La potenza degli hashtag probabilmente, prima dell’episodio numero 6 della terza stagione, era stata sempre sottovalutata. È bastato un #DeathTo ed ecco che tutti iniziamo a preoccuparci di ciò che abbiamo pubblicato su Twitter fino a quel momento.“Odio universale” fa davvero riflettere su come bisogna comportarsi sui social, perché, alla fine dei conti, nessuno merita di essere insultato o attaccato tramite un semplice hashtag. Certo come al solito Black Mirror estremizza tutto, ma comunque dopo quell’episodio, tutti noi abbiamo ricontrollato il nostro profilo Twitter sperando di non aver detto nulla di male e siamo stati attenti nei tweet successivi.
