Vai al contenuto
4. “E’ finita. Siamo salvi. Ho vinto io.”
breaking bad 4

Walter vive la lotta per la sopravvivenza come un vero e proprio gioco di potere al quale non è intenzionato a perdere.
Il primo tentativo è fallace: Gus, che sta per entrare nell’auto su cui è piazzata la bomba, si arresta. Nota la quiete dei paraggi e ne fa immediatamente un complice.
Il silenzio diventa il forma mentis del complotto, ed ogni soffio d’aria susseguente è ormai per lui un indizio sulla posizione celata del nemico nei paraggi, come se perfino gli spostamenti d’aria fossero indicativi della massa corporea di Walter, ad un paio di centinaia di metri da lui.
Narici allargate, sopracciglia inarcate e sguardo smorto: volge un ultimo sguardo ai dintorni, si volta e lascia l’automobile dov’è, proseguendo a piedi.
Dopo essersi salvato con geniale istinto, con l’intuito opprimente istruito dalla sensazione che ti da l’avere il fiato sul collo, Gus viene battuto nell’unico modo possibile: un punto debole in comune e tanto comprensibile e condivisibile per Walter da annusarne l’invitante olezzo che tanto conosce, ossia quello della caparbia ed auto-distruttrice vendetta.
In questo caso, Walter sfrutta quella ostica e da sempre irrisolta di Gus nei confronti di Hector Salamanca.
Un’onomatopea ripetuta per l’innesco (Ding, ding, ding), poi un’altra per la reazione (Boom), indi l’esplosione: Walter non si è limitato allo scacco. Walter ha divorato il Re.
Walter e Gus si specchiano ponendosi l’uno di fronte all’altro, ed il solo modo per colpire l’altro è auto-infliggersi danno, in questo caso sfruttando una debolezza comune e danneggiando una sovranità ormai compromessa.
La trasformazione è ormai avvenuta, e Walter è divenuto ciò che in realtà è sempre stato, ma in forma diversa, con una “cristallizzazione” che ha reso il suo essere “cristallino“.

Il passaggio del testimone dalla vecchia alla nuova forma è iconografica: l’ostile ricina si trasforma in splendidi fiori di mughetto, con i quali viene svelato il definitivo tratto dell’egoismo malvagio col quale Walter ha modellato e poi mosso le pedine meticolosamente fino alla manovra vincente, avvenenando Brock e manipolando, ancora una volta, Jesse.
Voto: 8,5

Pagine: 1 2 3 4 5