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Le 7 critiche più frequenti fatte a Breaking Bad

6) Che ansia!

Walt e Skyler

Molti trovano opprimente il rilievo del tema dell’introspezione all’interno di BB. In fin dei conti stiamo sostanzialmente parlando di un lungo e torbido viaggio all’interno della mente di un uomo con ogni probabilità disturbato, circondato da individui bislacchi e loschi figuri: è anche normale che un po’ di ansietta venga fuori. Va altresì detto che, senza la sua celeberrima inquietudine, Walter White sarebbe rimasto confinato dentro quell’aula di liceo, gli appassionati non sarebbero stritolati quotidianamente dalla nostalgia e una valanga di Emmy Award sarebbero stati assegnati in maniera differente.

5) Mancanza di credibilità

Gus Fring

Noi stessi l’abbiamo ammesso in tempi non sospetti: dopo la morte di Gus Fring, Breaking Bad non è più stata la stessa cosa. Ci si sarebbe probabilmente aspettati uno sviluppo diverso della trama, forse più maturo e meno politically correct; invece le alte sfere hanno optato per una punizione piuttosto omeopatica ai danni di Heisenberg, così da allungare le sue vicissitudini ancora un po’ e rendere ulteriormente più drammatico il finale. Come ogni scelta, anche questa ha avuto i suoi pro e i suoi contro.

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