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Californication: ozio letterario, rock, utopia e vizio

Californication è una longeva commedia di sette stagioni seriali, che narra essenzialmente del talento letterario del romanziere dandy Hank Moody e della sua creatività intrappolata sotto il sole della California, tra innumerevoli distrazioni, provocazioni irresistibili e situazioni tragicomiche. Una sorta di scrittore eccentrico e provocatore come quel famoso e visionario Charles Bukowski, Hank Moody è in definitiva un piccolo Bukowski del piccolo schermo.

Dopo il grande successo del suo romanzo, intriso di spunti autobiografici “God hates us all“-Dio ci odia tutti, lo scrittore entra in una fase di “otium letterario” senza fine, tra numerosi tradimenti e deliri da immaturi. Nella confusa, nevrotica e ricca di ozio vita di Hank (il notissimo David Duvochny di X-files), ci sono solo due cardini imprescindibili: l’amore per sua moglie Karen e sua figlia Becca e l’amicizia fraterna con il suo manager fragile emotivamente e stravagante, il pelato Charlie Runkle, marito di Marcy.

Questa serie-tv insiste sull’evanescenza, la frivolezza, l’arrivismo di quel mondo hollywoodiano fatto di sogni facili e contraddizioni di ideali non troppo solidi. Come in ogni commedia, si alternano i momenti delle risate facili a quelli delle riflessioni profonde, nonostante una California provocante e frivola, Hank non riesce a dimenticarsi di sua moglie Karen. Una vera donna-angelo per lui, l’unica donna dei suoi pensieri, ma non del suoi istinti da sciupafemmine.

CalifornicationHank e Charlie vivono a fasi alterne una situazione parallela : sia lo scrittore narcisista e sia il suo folle agente, sono vittime delle loro azioni maldestre e degli eventi bizzarri di cui la California, è veramente uno scenario ideale. I due sono legati a doppio filo, entrambi sono sempre vittime del ricordo delle uniche due donne veramente amate ed entrambi danno vita a continui triangoli amorosi poco duraturi e spesso mal assemblati. Azioni folli, scandali onnipresenti, fase di stallo perenne e solitudine nascosta da amori occasionali e leggeri come il vento, i due sono veri spiriti liberi, fedifraghi e folli, affetti entrambi dalla vera e propria Sindrome di Peter Pan.

Californication è una comedy leggera, erotica e frizzante, che crea comunque riflessioni sui contrasti interiori del suo protagonista e sulle situazioni paradossali  e frivole dei personaggi secondari che lo circondano. Il talento di Hank Moody usato ad intermittenza, le numerose amanti, il lavoro odiato di scrittore per il cinema dozzinale, rappresentano una distrazione infinita ed una consolazione dai dolori della vita comune.
Californication
Hank Moody e Rick Rath

Questa è una Serie-Tv consigliatissima anche per le numerose “comparsate da Amarcord” : Michael Imperioli dopo esser stato il grande Chris Moltisanti nella Serie-Tv cult i Soprano è ora il produttore-esecutivo Rick Rath della serie-tv dozzinale (e per fortuna prodotta solo nella finzione di tale sceneggiato) “Santa Monica Cop” per cui Hank lavora come scrittore (una Serie nella Serie, una sorta di “metateatro pirandelliano”); Jorge Garcia dopo aver interpretato Hugo Reyes in Lost è un simpatico spacciatore di taglia extra-extra-large; Carla Cugino (l’agente dell’Fbi della serie Wayward Pines) è l’avvocato che deve difendere in tribunale un Hank Moody raggirato da un’ avvenente minorenne; Marylin Manson è se stesso nel ruolo della rockstar demoniaca con uno spiccato senso dello humour, humour nero più che altro.

Per quanto concerne il tema “curiosità” della Serie Tv in questione, va senz’altro menzionata la contesa con la famosa band dei Red Hot Chili Peppers, che intitolarono proprio il loro settimo lavoro discografico del 1999, con il nome “Californication“. Album che ha fatto la storia e vanta quasi 16 milioni di copie vendute nell’intero globo terracqueo. La produzione di Showtime si difese sottolineando che il termine era già apparso in un articolo di una vecchia rivista del 1972, Time Magazine ,per l’esattezza. Caso più o meno chiuso ma polemiche mai terminate.

Il sogno evanescente, l’amore e l’utopica ricerca della felicità sono sentimenti ed ideali anestetizzati e svuotati dalla splendida California; quella terra libidinosa, trasgressiva e luminosa che sa essere vuota e poetica al contempo.

Californication, è più o meno tutto questo insieme.