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#IlMicrocosmo – L’indecisione di Gregory House

Se stai leggendo questo articolo, significa che le serie tv sono la tua vita: la puntualità dei dettagli, le sfumature delle immagini, la complessa immediatezza di quel messaggio inviato e in pochi istanti recepito, lasciando però a chi è dall’altra parte dello schermo la responsabilità di capirlo. Libidine.
Le serie sono questo ma c’è molto di più, per scoprirlo occorre analizzarle fino ai tanti piccoli atomi che le compongono, le singole scene. Il compito di questa rubrica sarà per l’appunto quello di calarsi dentro i microcosmi dell’universo più ganzo che ci sia nel tentativo di avvicinare il lettore (che non è altro che l’occupazione part-time dello spettatore) al messaggio di cui sopra: enjoy!

L’INDECISIONE DI HOUSE

Ci troviamo in un’aula, con il “professore” alla cattedra e gli “alunni” arroccati nei loro banchetti, ma stavolta non si tratta di sostenere per la 47° volta l’esame di Diritto Privato, tentare di tradurre le boiate scritte in evidente stato confusionale da chissà quale scappato di casa qualche centinaio di anni fa o rispondere a domande su un grande poeta immortale che durante l’anno abbiamo studiato con grande attenzione, Giosuè Carducci : stavolta bisogna convincere il Dr. Gregory House a farci assumere, o meglio, a non farci licenziare prima ancora di essere assunti.

Come forse avrete notato, chi vi scrive sta usando la prima persona plurale perché in fin dei conti su quelle sedie siamo seduti anche noi, tesissimi e curiosi di scoprire chi entrerà a far parte della nuova squadra del medico più anticonformista della televisione.

House è lì in piedi, rilassato, ma agita continuamente le dita sul suo bastone fiammeggiante per far stringere ulteriormente le terga di chi gli sta davanti, sadico bastardo, mentre Foreman lo scruta da lontano non si capisce bene se in veste di assistente o supervisore.

Il primo nome ad essere proferito è quello di Taub, per l’occasione definito “mini-stallone”.

Chris Taub
Chris Taub

L’ex chirurgo plastico si alza immerso fino al collo nel proprio sudore, in attesa di udire la predica di quel pazzo senza camice che l’ha tenuto sotto pressione per tutto il caso; infatti House, curioso di sapere le vere ragioni per cui il medico ebreo ha abbandonato il suo precedente e remuneratissimo impiego, è riuscito a scoprire che dietro quello strano abbandono c’era una brutta storia di infedeltà coniugale e con una leggerezza micidiale lo rivela davanti a tutti i presenti, Taub compreso.

Barattando il silenzio dei suoi ex capi con le sue dimissioni, Chris è rimasto senza lavoro per far sì che la bravata commessa non fosse divulgata e l’onore della moglie, a cui è ancora legatissimo, non fosse intaccato : nella sua viltà è stato coraggiosissimo, anche perché così facendo si è completamente fatto terra bruciata intorno nell’ambiente che un tempo adorava ed è stato costretto a fare un tuffo nel vuoto e tentare di entrare nel rinomatissimo staff di House.

Tutto questo è grave, molto grave, oltre che moralmente discutibile, rischiosissimo e folle : House se ne innamora perdutamente.

“Hai rischiato il posto senza nessuna alternativa”

“Ero certo che lei si sbagliasse”

“Risiediti”

Qualche timida protesta dalla folla (non dimentichiamoci che c’è in ballo una posizione ambitissima), ma il giudice zoppo seda il tutto sul nascere, chiamando la dottoressa Terzi a testimoniare.

FLASHBACK MODE : Nel corso di una precedente caso il claudicante primario è stato “caldamente invitato” dalla CIA a collaborare con una stragnocca bionda che sembra la fusione tra una valchiria, Tyra Banks e una qualche divinità indiana. Guidato dall’irrefrenabile voglia di farla sua e deliziato da alcune pregevoli intuizioni della collega, quel depravato figlio di buona donna l’ha convinta ad accettare una sua offerta di lavoro rinunciando a un impiego sicuro per cui lei aveva lavorato tutta la vita, il tutto perfettamente conscio del fatto che aveva ancora ottimi professionisti di grande livello da scremare una volta ritornato al Princeton Plainsboro. Mad House.

Il Dr. House e la Terzi
Il Dr. House e la Terzi

La predetta bionda è ovviamente la dottoressa Terzi, che ha seguito come un fantasma tutta l’equipe nel corso della puntata offrendo di tanto in tanto alcuni suggerimenti…a dir poco idioti! Quella che a un primo esame era sembrata una grandissima risorsa si rivela una mela dalla scorza scintillante, ma marcia al suo interno. Il problema è che Gregory le ha promesso il posto e quel visino così ben proporzionato fa ammattire lui e tutti gli spettatori ogni volta che muove un muscolo facciale : che fare?

EXCURSUS MODE : dovete sapere che nel secolo scorso un tizio chiamato Paul MacLean sviluppò una teoria denominata “Triune Brain” secondo la quale il cervello degli esseri umani sarebbe suddiviso in tre parti:

Il cervello rettiliano – la parte che si occupa dei bisogni e degli istinti innati nell’uomo.

Il sistema limbico – l’area dell’emotività dell’individuo.

La neocorteccia – il luogo della logica e della razionalità.

In questo esatto momento il limbico di House si sta mangiando le unghie, il rettiliano è eccitato come un mandrillo e la neocorteccia sta battendo nervosamente il piede per terra con sguardo severo, ma non occorre neanche che vi dica quale lato prevarrà in un uomo così maledettamente meccanico.

“Sono stato ingiusto con te, avventato e per fare di me una persona migliore devo rettificare questa situazione. SEI LICENZIATA”

(breve pausa drammatica)

Ti va di mangiare un boccone? Sul serio!

Incorreggibile, spietato e malinconico, House non si smentisce neanche questa volta e opta per la via per lui più dolorosa, che è però anche la più corretta dal punto di vista medico e meritocratico, in perfetto ritmo con la sua visione del Mondo. Senza rinunciare ovviamente a una battuta strafottente per condire il tutto.

E’ un peccato per la valchiria, ma vedrete che il mini-stallone vi darà enormi soddisfazioni!