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I 10 titoli più memorabili delle puntate di Fargo

Fargo è la miniserie del paradosso; il prodotto dei fratelli Coen, infatti, rientrando nel genere dark comedy, inevitabilmente si presta ad essere considerata sia divertente che intrigante, sia sconvolgente che misteriosa, a causa delle numerose sfaccettature che compongono i suoi personaggi, delineandone i particolari. I particolari, appunto: sia la prima che la seconda stagione ne sono piene e i titoli di ogni puntata possono essere considerati delle vere e proprie opere d’arte; infatti, caratteristica principale è proprio quella di trarre il titolo da una semplice frase, o modo di dire o proverbio citato nella puntata. Vediamo i più memorabili.

1) The crocodile’s dilemma

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La prima puntata della prima stagione, Il dilemma del coccodrillo, inizia col botto una serie di episodi i cui titoli sono senza alcun dubbio enigmatici e, per questo, da capire e interpretare. Innanzitutto, spieghiamo il dilemma del coccodrillo: si tratta di un gioco di logica ideato per la prima volta (almeno in riferimento alle testimonianze storiche) Diogene Laerzio, uno storico greco vissuto nel III secolo d.C. In pratica, un coccodrillo ha catturato una bambina e la madre, disperata, gli implora di restituirla; a questa richiesta, il coccodrillo risponde che se la donna indovinerà cosa egli ha intenzione di fare, allora le restituirà la figlia; altrimenti, la divorerà.

La madre, ovviamente, risponde che secondo lei il coccodrillo mangerà la bambina: ed ecco qui il paradosso; infatti, se il coccodrillo divorasse la bambina verrebbe meno alla sua promessa di liberarla nel caso in cui la madre avesse indovinato; ma al tempo stesso, se il coccodrillo liberasse la bambina, vorrebbe dire che la madre non ha effettivamente indovinato cosa stesse per fare l’animale, legittimato allora a divorare sua figlia.

Al di là dunque dei risvolti solutori della questione, nella puntata il dilemma è così adattato: la scena di riferimento è quella del primo incontro tra Lester e Lorne Malvo in ospedale; Lester, scherzosamente, afferma che magari Lorne avrebbe potuto uccidere per lui l’uomo che lo aveva picchiato, Sam. Il killer gli dice che lo avrebbe fatto, sarebbe bastato un : in quel momento Lester viene chiamato dall’infermiera ed esclama ““, per confermare la sua presenza, mentre non era effettivamente intenzionato ad assecondare la proposta di Malvo. Da qui dunque l’equivoco (più che il paradosso): Lester non avrebbe voluto l’assassinio di Sam, ma oggettivamente ha risposto sì al momento della domanda decisiva.

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