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Grey’s Anatomy ci ha regalato un episodio ben orchestrato

Spoiler Alert! Non leggete oltre se non avete visto (o non volete sapere niente de) l’episodio 13×08, “The Room Where It Happens” di Grey’s Anatomy.

La nuova puntata di Grey’s Anatomy si apre con la frase “C’era questa famiglia in Italia” e già questo ci farebbe preoccupare se non che la voce pensiero di Grey’s Anatomy nel corso degli anni si è sempre più allontanata da quello che vuole raccontarci la puntata, fino ormai a diventare un vago riferimento al contesto, che in questo caso indica il metodo narrativo che viene usato: una serie di fantasie, dialoghi tramite e con persone immaginate o ricordate.

Grey's Anatomy
I protagonisti di questa puntata di Grey’s Anatomy

Dottor Webber e il violoncello

L’episodio inizia con un tono diverso dal solito, una sala chirurgica in fase di allestimento, un paziente che arriva, Meredith nervosa gli si avvicina e, insieme ad Hunt ed Edwards, iniziano ad operare mentre una musica classica di sottofondo dà al tutto un tono ed un ritmo. Sin a che non arriva Webber e la musica improvvisamente si blocca, insieme all’apparente armonia dei movimenti dei chirurghi.

Grey's Anatomy

Il Dottor Webber sembra fuori posto, cerca d’insegnare in un momento di crisi, spezza il ritmo, la fretta degli altri, lo rallenta fino a far sembrare che in effetti abbiano tempo per salvare lo sconosciuto sul tavolo. Meredith non prende bene quest’invasione ma è troppo occupata a discutere sul da farsi con Hunt, mentre Webber cerca di far riflettere tutti sul fatto che è un’occasione di insegnamento verso Edwards. Per questo, e per rendere il paziente più umano, meno un’ammasso di organi, lo racconta, anzi la racconta, essendo nella sua fantasia una bella donna, di mezza età, con tre figli e che ama suonare il violoncello.

Ed è così che la musica torna alle loro spalle, un sottofondo che s’interrompe solo quando la situazione si fa più tesa e per Gail – la donna viene chiamata così – si mette male a causa dei danni subiti o dei litigi dei dottori.

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Cambio di scena: Hunt nell’esercito

Alla richiesta di Webber di partecipare alla fantasia, Hunt non esprime interesse, ma subito veniamo trasportati all’ospedale di campo di quando operava con l’esercito.. insieme a sua sorella.Una bella donna rossa con gli occhi chiari, come lui, lo punzecchia dall’altra parte del tavolo e noi, finalmente, possiamo conoscere la ex di Riggs, e ci è impossibile odiarla.

Grey's Anatomy
Finalmente un bel flashback in Grey’s Anatomy

Oltre ad essere bellissima, è anche tagliente ed intelligente e lo dimostra in ogni fotogramma. I dialoghi con lei ci aiutano a capire meglio i ragionamenti di Owen, il modo in cui prende le decisioni. In questa parte è interessante notare che la struttura della colonna sonora è invertita rispetto a prima, in parole povere la musica è in crescendo nei momenti critici e sottolinea l’aumento delle emozioni e della tensione.

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Ritorno a Webber e poi diretti alla piccola Edwards

La fantasia torna momentaneamente a Richard che continua a costruire il personaggio di Gail, ma è questione di un’attimo che le cose peggiorino ulteriormente.

Edwards però si accorge che nulla di quello che fanno funziona e capisce. Incoraggiata dalla sua versione bambina che la spinge a parlare, e, anche se è di fronte a chirurghi di grado superiore e con molta più esperienza alle spalle, lei, dopo un po’ di esitazione, riesce a farsi ascoltare. Spiega come tutte le opzioni considerate non avranno effetto perché il paziente ha una malattia, una patologia autoimmune che impedisce alle sue piastrine di coagulare, dal nome a noi impronunciabile.

Grey's AnatomyLa bambina ci ricorda che anche Edwards da piccola aveva avuto una malattia simile e era ossessionata dal capirne di più, passando l’infanzia sui libri di medicina. Qui la musica è presente nei momenti di spiegazione, con un’armonia che esprime stupore, semplicità, chiarezza.

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Meredith e i suoi bambini

Pianoforte leggero e violini. Meredith scopre che il paziente è lì a causa di un’incidente stradale, è un padre di famiglia, con moglie e due figli che aspettano di avere sue notizie. Questo la fa empatizzare e veniamo trasportati nel ricordo di lei che va a dire ai suoi bambini che il papà è morto, che nessuno può più aggiustarlo ora.

Grey's AnatomyUn momento drammatico accompagnato da una musica strappalacrime, e le lacrime un po’ ce le strappano di base parlandoci di Derek e di come è morto, andando a stuzzicare una ferita appena rimarginata.

Webber ritorna, e si scopre la verità

Meredith si rende conto che il dottor Webber non si è inventato Gail: e infatti lui ci spiega che la donna raccontata era sua madre.

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Questa puntata di Grey’s Anatomy ci stupisce anche per una fotografia molto curata

“Tiri fuori quello che ti serve.. qualsiasi cosa aiuti.. un vecchio paziente..” “Una brava persona”

E poi tutti insieme, accompagnati da una musica speranzosa che cresce mentre riescono a mettersi d’accordo sulla procedura, scelgono di provare fino in fondo a salvare il paziente, Carl, perché qualcosa è cambiato, hanno un accesso più semplice, ma guardando più a fondo scopriamo che anche dentro di loro qualcosa è diverso. Finalmente sono in armonia e la colonna sonora lo conferma.

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Per concludere riescono a salvare Carl. Meredith e Webber si soffermano ancora un po’ nella sala operatoria silenziosa a parlare di come se conosci il paziente e se lo tratti come una persona, allora probabilmente sarai in grado di dare il tutto per tutto e diventerai un chirurgo migliore.

La musica torna accompagnata da una riflessione di Meredith che, finalmente sola, finisce la sua fantasia e si chiede cosa possa mandare il mondo avanti, quando si è esausti di tutto. Girandosi, si trova davanti Derek davanti. Lui la saluta, vestito da chirurgo con la sua solita bandana portafortuna, la stessa che porta lei ora, e sempre al suo fianco le permette di andare avanti, e a noi fa male vederlo, ma allo stesso tempo è una visione pacifica, serena, siamo rassicurati dal suo ricordo.

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Grey’s Anatomy sa come farci piangere

Grey’s Anatomy ci ha regalato una puntata molto particolare ed emotiva oggi, in grado di farci provare emozioni che non sapeva più suscitare da tempo, riscoprendo perché questa serie ci ha catturato nel corso di 13 stagioni, ricordandoci che può ancora farci commuovere come un tempo, come quando era George quello che era stato investito.

Un’altra particolarità della puntata è che l’ambientazione è tutta in sala operatoria, non ci sono varie storyline ma una sola, accompagnata dai vari chirurghi, come se questi fossero diversi strumenti per la canzone che è quest’episodio. Prima sono solisti, quasi a volersi rubare la scena a vicenda, poi riescono a legarsi e intrecciarsi in un’unica melodia. Anche i tempi nel complesso sembrano tanto quelli della musica, un avvio lento per poi crescere, velocizzarsi e rallentare verso la conclusione, con una piccola strofa in regalo alla fine.

E per un momento ci siamo dimenticati dei problemi dell’ospedale…

Ma attenzione, perché la prossima puntata di Grey’s Anatomy è l’ultima prima della pausa invernale,
il mid-season finale, e chissà cosa ci aspetta al di là delle poche anticipazioni che ci sono state date

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