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Serie TV - Hall of Series » Grey's Anatomy » Le 15 canzoni più iconiche di Grey’s Anatomy

Le 15 canzoni più iconiche di Grey’s Anatomy

7. “Without You” – Ingrid Michaelson

Stessa cantautrice, canzone diversa.

Ogni volta che ascolto questa canzone, nella mia testa, in automatico, parte la scena in cui Jackson, impavido e senza ustioni (manco fosse Iron Man), spunta dalle fiamme facendo ricredere tutti sul detto “Every man must die“.

Un motto sempre valido in Grey’s Anatomy, tranne quella volta!

Come si dice? L’eccezione che conferma la regola!

Scherzi a parte, siamo stati tutti contenti di vederlo e, subito dopo, siamo corsi a cercare la canzone su Youtube.

8. “Bones” – Josh Record

Questa canzone ha fatto da sfondo ad uno dei momenti più diabetici di Grey’s Anatomy. Due pazzi persi nel bosco si giurano amore eterno e corrono a sposarsi, ma lo spettatore ancora non lo sa! Sta fermo ad aspettare, crede che Shonda abbia mandato ancora in aria tutto, decidendo, per l’ennesima volta, di non regalargli una gioia … e invece no! April e Jackson vivono felicemente la loro storia d’amore e ci ricordano come, a volte, diventa necessario seguire il proprio cuore ed evitare così, come ci ricorda la saggia voce narrante di Meredith alla fine: “il rimpianto più profondo e doloroso di tutti: quello di esserci lasciati sfuggire qualcosa di meraviglioso”.

9. “All I want” – Kodaline

Preparate i fazzoletti, o forse devo dire riprendeteli?!

Callie prende una delle decisioni più difficili della sua vita: amputare la gamba della sua compagna; e Mark Sloan ci lascia, e lo fa dopo averci regalato perle di saggezza su come bisogna vivere e sul perchè non bisogna avere paura.

“All I want” di Kodaline, per quanto mi riguarda, riesce ad essere la cornice perfetta di uno degli episodi di Grey’s Anatomy più forti di sempre.

10. “Chasing Cars” – Snow Patrol

Personalmente io non riesco ad ascoltare questa canzone senza pensare a Grey’s Anatomy, perciò, dato che stiamo trattando le canzoni più iconiche della serie, questa, a mio avviso, non poteva di certo mancare.

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