Vai al contenuto

La sesta stagione di “How I Met your mother” è stata segnata da un terribile evento, che ha sconvolto la vita del povero Marshall Eriksen. Infatti suo padre Marvin ha avuto un infarto e purtroppo è deceduto.

Noi di Hall of series sappiamo che non avete ancora superato il colpo e vogliamo inferire.

Abbiamo provato ad immaginare cosa un Marshall maturo e realizzato sia lavorativamente che sentimentalmente avrebbe potuto raccontare in una dolce e commuovente lettera a suo padre.

Prima di leggerla, però, assicuratevi di aver terminato la visione dell’intera Serie Tv e rifornitevi di molti fazzoletti, ne avrete davvero bisogno!

“Caro papà,
da quando te ne sei andato, molte cose sono cambiate. Non so se il grande capo ti ha dato la possibilità di dare una sbirciatina quaggiù oppure se sei troppo occupato a guardare i Minnesota Vikings per poter guardare la mia vita. In ogni caso ti aggiornerò io.

Prima di tutto voglio scusarmi per aver lasciato la nostra casa in Minnesota ed essermi trasferito a New York. Invidio talvolta i miei fratelli che, essendo rimasti al tuo fianco, hanno goduto di più della tua compagnia. Nonostante New York fosse grandiosa ed ogni giorno ci fosse una nuova strabiliante avventura ad attendermi, tuttavia ho sempre sentito la tua mancanza. Certo non ci siamo mai separati definitivamente: ti ho, infatti, interpellato ed informato su ogni passo che facevo (anche quando Lily non era del tutto d’accordo). Tuttavia ti avrei voluto vicino per poter condividere qualunque cosa dalla più importante alla più futile.

Tu, lo sai, caro padre, sei sempre stato il mio eroe.

Ricordo che quando ero piccolo e nevicava, mentre tornavamo a casa in auto, temevo sempre che potesse accaderci qualcosa. Quando però guardavo il tuo sguardo sicuro, capivo che non c’era nulla da temere e mi rassicuravo. Per questo ti ho sempre voluto vicino a me durante la mia vita: ero convinto che sotto la tua guida non mi sarebbe mai accaduto nulla di male. La vita tuttavia ha voluto strapparmi via da te e nel momento in cui più ti volevo vicino.

Non voglio però che tu creda di aver cresciuto un rammollito! Nonostante tutto, io ce l’ho fatta. Certo i primi giorni sono stati difficili ed al funerale ho proprio temuto di non farcela, sebbene i miei amici e mia moglie facessero di tutto per starmi vicino. Non riuscivo ad accettare che la vita potesse allontanare due persone, senza nemmeno dare loro il tempo di dirsi “arrivederci” o “ti voglio bene”.

Marshall Eriksen padre
Marshall Eriksen

Però sono andato avanti e ho affrontato il dolore. Quando poi ho visto il volto di mio figlio, Marvin Waitforit (scommetto che avresti adorato questo secondo nome) Eriksen ho capito che dovevo essere forte anche per lui, dovevo insegnare a lui tutto quello che tu hai trasmesso a me.

Dovevo essere per lui un grande padre!

Spero che tu sia orgoglioso di quello che ho fatto e di quello che sono diventato. Non mi sono mai arreso ed ho sempre combattuto per quello in cui credevo. Ho abbandonato un impiego sicuro alla Goliath National Bank per diventare un avvocato ambientalista, il mio sogno di sempre.

Portare a termine il mio compito è stato davvero arduo ed ho incontrato tante difficoltà: le persone che vogliono fare la cosa giusta non hanno molti sostenitori. Ho scoperto inoltre che un avvocato può fare davvero poco per salvare il pianeta. Per questo ho deciso di diventare giudice: il mio obiettivo era quello di influenzare davvero le sorti della Terra! Prima di diventare giudice però ho dovuto sopportare tante umiliazioni ed un mare di incarichi che detestavo.

In tutte queste avventure ho sempre ricevuto l’appoggio di Lily.

Ripensandoci, avevi proprio ragione quando, dopo averti presentato Lily, hai asserito che era la donna perfetta per me. Ti farà piacere sapere che mi ha reso felice in ogni modo possibile e che è rimasta sempre sexy. Ti prego di perdonarla, se le serbi ancora rancore, per quella volta che mi ha lasciato, spezzandomi il cuore. Il nostro non è stato un cammino facile ed entrambi abbiamo fatto errori di cui ci siamo pentiti, ma ci siamo sempre amati sinceramente ed incondizionatamente.

Oltre a Marvin, abbiamo avuto anche altri due bellissimi bambini, Daisy e un altro maschietto. So cosa stai pensando: gli Eriksen non concepiscono figlie femmine, ma solo virili maschi. Beh, ti assicuro che se avessi il suo sorriso e le sue fossette, ne saresti stato tanto incantato e l’avresti amata tanto da sperare che ci fossero più Eriksen come lei. L’ho cresciuta in modo che fosse dolce e amorevole come sua nonna, intelligente e forte come sua mamma… e l’ho sempre tenuta lontana da Barney.

I miei tre ragazzi sono tre persone fantastiche e ne vado molto fiero. Ti sarebbero piaciuti.

Marshall padre
Marshall Eriksen

Ma veniamo a parlare del motivo per cui ho deciso di scriverti proprio oggi!

Questo è un giorno importante per me: oggi sono diventato un Giudice della Corte suprema dello Stato! Avresti mai creduto, caro padre, che un ragazzino di una cittadina del Minnesota avrebbe potuto ottenere un seggio alla Corte Suprema?

Forse tu avresti potuto immaginarlo: credevi che avremmo realizzato tutto quello che ci saremmo prefissati, se ci fossimo impegnati. Ti ringrazio per i tuoi insegnamenti, per il tuo ottimismo e per la fiducia che hai sempre avuto in me. Sappi che hai contribuito a rendermi l’uomo che sono oggi. Mi manchi tanto papà. 

Il tuo affezionato Marshall

Marshall padre
Marshall Eriksen: il padre

P.s. Non credere che la mamma ti abbia dimenticato! Sono sicuro che continua a pensarti ogni giorno, nonostante ora stia con Mickey, il padre di Lily. E poi tranquillo: Mickey è una tale frana che non potrà mai essere alla tua altezza!
P.s.p.s. Crocodile Dundee 3 è un grande film.

Leggi anche – Marshall Eriksen: 10 motivi per amarlo

Leggi anche – Lily e Marshall: la semplicità dell’amore