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Il lato oscuro dei Griffin

I Griffin è una Serie animata statunitense nata nel 1999 dalla mente di Seth MacFarlane. Sono già diciotto anni, dunque, che questa strampalata famiglia del Rhode Island ci fa ridere con le sue battute ed i suoi comportamenti un po’ fuori dal comune.

La famiglia Griffin è composta da Peter, un operaio incompetente, e da sua moglie Lois, casalinga dai comportamenti disinibiti. La coppia ha tre figli: Meg, una ragazza perennemente esclusa da ogni attività sociale, l’ingenuo Chris e il diabolico e geniale Stewie. Con la famiglia Griffin vive anche un cane antropomorfo, Brian, dipendente dall’alcol.

Quante volte, facendo zapping in televisione, ci siamo imbattuti in un episodio di questa famosissima Serie animata e l’abbiamo guardato per farci due risate? Con molta probabilità tutti noi abbiamo avuto a che fare con Peter e la sua famiglia.

Vagando su Internet, però, mi è capitato di imbattermi in alcune storie riguardanti la famiglia Griffin che non avevano nulla a che vedere con l’umorismo tipico di questa Serie. Le suddette storie, chiamate creepypasta, sono dei racconti brevi che nascono per terrorizzare il lettore, e sono per lo più leggende di Internet, leggende metropolitane o catene “mortali”.

La maggior parte delle creepypasta che possiamo ritrovare sul Web sono storie inventate completamente dallo scrittore, ma a volte ci può capitare di leggerne qualcuna basata su film, Serie Tv o, come nel caso citato, serie animate come I Griffin.

Volete saperne qualcosa in più? Eccole!

1) M.E.G.

griffin creepypasta

Meg è senza dubbio il personaggio più tartassato de “i Griffin”: dispetti e prese in giro sono all’ordine del giorno per la figlia di Peter e Lois.

La seguente creepypasta riguarda un’apparentemente ordinaria adolescente di sedici anni, in salute e con molti amici, che iniziò improvvisamente a trascorrere molto tempo da sola e a trascurarsi. Nonostante i genitori della ragazza tentassero di aiutarla in ogni modo possibile, arrivando a mandarla da uno psicologo, l’adolescente non diede segni di miglioramento. Un giorno, in preda alla depressione, arrivò a suicidarsi.

Il giorno prima di compiere il terribile atto, la ragazza si era confidata con la sua psicologa, che aveva annotato ogni parola sul suo taccuino. Ciò che emerse dagli appunti della donna fu a dir poco sconvolgente: la ragazza sosteneva che il mondo fosse terribilmente crudele e che lei non riusciva più a sopportare tutto il dolore. “Meg Griffin non merita tutto questo” furono le esatte parole pronunciate dall’adolescente, che sostenne di voler dare il buon esempio.

La psicologa pensò che la ragazza stesse semplicemente delirando e non prese sul serio le sue parole ma, a quanto pare, sarebbe stato meglio non sottovalutarle.

L’aspetto più sconvolgente di questa vicenda è che, a quanto pare, il caso citato non sia l’unico. Pare infatti che i servizi segreti abbiano un intero archivio denominato M.E.G..

Casualità?

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