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La depressione abissale che assale dopo aver visto il finale di Lost

Lost. Una delle serie più belle di sempre

È risaputo che alla fine di una serie televisiva si arrivi ad avere una visione catastrofica della vita e del mondo degna solo del pessimismo leopardiano. Al concludersi dell’ultima puntata di una serie alla quale si sono dedicate così tante settimane, mesi o addirittura ANNI, il mondo si sospende per un attimo eterno e l’unica cosa che si è capaci di fare è iniziare a vagare cercando di riprendersi dallo shock e dalla disperazione. La cosa peggiora ulteriormente quando si finisce non una serie qualsiasi, ma proprio quella serie che ha provocato più confusione e disorientamento di Britney Spears rasata. Sto parlando nello specifico di Lost, una delle serie dal finale più discusso della storia.
Lost ha avuto un successo tale che, nonostante sia passato ormai molto tempo dalla sua fine, continua ad attirare sempre nuovi spettatori che ad ogni puntata pensano: ”Ma sì, ho capito finalmente, è tutto chiaro!” per poi ritrovarsi spiazzati da quei soliti ultimi tre minuti in cui le carte vengono rimescolate sconvolgendo l’appena stabilito equilibrio dello spettatore.

lost

A distanza di anni ci sono domande alle quali ancora non sappiamo dare risposta: abbiamo una quarantina di persone che subiscono un incidente aereo, sopravvivono, si adattano, si insediano fino a costruire un campo che da una sistemazione di fortuna si evolve fino a diventare il campo estivo dei sogni; poi arrivano GLI ALTRI, con i quali poi i superstiti fanno amicizia e si coalizzano contro altri ALTRI, che poi però non sono tutti malvagi e… e… e quindi chi sono in realtà gli ALTRI? Dove siamo? QUANDO siamo? E noi chi siamo? Da dove veniamo?

Lost titoli
Lost titoli

Chiunque è passato dal credere che fossero morti tutti dall’inizio, oppure dal credere fermamente che fosse tutta colpa del progetto Dharma, oppure che l’isola fosse l’inferno/paradiso/purgatorio. In effetti le cose si chiariscono e confondono varie volte ed è per questo che il finale di Lost è uno dei più sconvolgenti ed atterranti.
La verità che viene svelata nel ultimo episodio credo confermi un po’ tutte e nessuna delle ipotesi che ognuno aveva valutato nel corso delle sei stagioni: forse è proprio questo l’elemento sorpresa che nessuno si aspettava. Sebbene alcuni lo apprezzino, molti sono gli spettatori ai quali ha lasciato un senso di insoddisfazione che non li aiuta a prendere una posizione. Da una parte non vengono confermate nettamente le tesi alle quali si era pensato in precedenza, e dire “io l’avevo capito dall’inizio” ha sempre il suo perché; in più non si sa che cosa accada a Hugo e Ben e nemmeno che vita aspetti Sawyer, Kate e il resto dei protagonisti di Lost; si viene subito catapultati nella realtà delle cose, in una realtà che nessuno aveva previsto. Dall’altra parte, tuttavia, si è commossi da come ogni personaggio si ritrovi in quel limbo che il destino ha creato per le vittime del volo 815, da come basti un tocco o una parola per scoprirsi di nuovo uniti più di prima, e da come, finalmente, sia possibile dare un lieto fine a quelle cose che sull’isola non hanno potuto nemmeno avere un inizio.

Lost - Sawyer e Juliet
L’isola è un posto misterioso quanto reale, essa è il posto in cui quelle persone avrebbero passato il periodo più importante della loro vita, e alla fine non importa quanto fosse strana l’isola, non importa chi l’abbia abitata prima, non importa il magnetismo, il fumo nero, Jacob, gli Altri, i sussurri, i numeri, l’importante è che tutti i passeggeri abbiano seguito il loro destino e che si siano ritrovati in un’altra vita come fratelli. In più non importa se dopo la sesta stagione di Lost ci siamo ritrovati spiazzati o delusi. Perché in fondo, l’unica cosa che conta è che davanti a tutto questo noi fedeli appassionati  restiamo sempre uniti. Perché “Insieme si vive, da soli si muore”.