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Tutti i riferimenti letterari di Lost

Lost è una Serie Tv talmente ricca di riferimenti o semplici citazioni che sarebbe necessario un intero libro per racchiuderli tutti. Quelli letterari, in particolare, sono a centinaia; anche semplici citazioni come inquadrare un libro (cosa che avviene spesso nella stazione Dharma de Il Cigno), o utilizzare parole che riprendono titoli o personaggi di un determinato romanzo.

Qui si intende individuare tutti i principali riferimenti letterari di Lost, anche se alcuni secondari verranno occasionalmente inseriti.

Immergiamoci dunque, immaginando di essere in compagnia di Sawyer, il principale divoratore di libri della Serie, in questa vera e propria Odissea.

1) Riferimenti letterari di contesto

lost

In questo primo gruppo cercheremo di raccogliere alcune di quelle opere letterarie che non sono necessariamente citate in via diretta, ma delle quali si può cogliere l’esistenza nelle 6 stagioni di Lost. A questo proposito possiamo pensare a Il signore delle Mosche di W. Golding, che parla di un gruppo di ragazzini sopravvissuti a un disastro aereo che cerca di fondare una nuova società sull’isola deserta in cui si trovano; inoltre, L’Isola misteriosa di J. Verne viene esplicitamente citata da Shannon e in generale può ricordare, negli eventi che descrive, le tensioni tra i sopravvissuti e gli Altri. Non può a maggior ragione mancare, e non solo per il titolo, L’Isola di A. Huxley, in cui si ritrova l’utopia del Progetto Dharma. Meritano infine menzione tre capisaldi della letteratura citati nella serie: l’Odissea di Omero, I Fratelli Karamazov di F. Dostoevskij e Cuore di Tenebra di J. Conrad.

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