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Tutti i riferimenti letterari di Lost

8) Uomini e topi, John Steinbeck e Straniero in terra straniera, Robert Heinlein

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Il primo romanzo viene evidentemente citato da Sawyer e Ben in una conversazione della terza stagione, quando James viene a scoprire che il pacemaker che gli è stato detto di essergli stato applicato in realtà non esiste, usandolo dunque come cavia: succede la stessa cosa all’animale (coniglio) tanto caro al protagonista del romanzo. Inoltre, più in generale, potremmo dire che i sopravvissuti sull’Isola si sentono come in una trappola per topi. Il secondo romanzo va riferito alla storia di Jack in Thailandia, visto che nel libro il protagonista viene allevato su Marte dai Marziani e quando torna sulla Terra è straniero nel suo luogo di origine: cammina tra di noi, ma non è uno di noi afferma il tatuaggio di Jack.

9) Mattatoio n. 5, Kurt Vonnegut e Guida galattica per autostoppisti, Douglas Adams

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Nel primo caso, Lost fa ancora riferimento a Desmond e alla puntata La costante, in cui la mente dello scozzese viene sbalzata avanti e indietro tra il 1996 e il 2004: la stessa cosa accade al protagonista del romanzo. Il libro di Adams, invece, diventato un vero e proprio cult della letteratura recente, è simpaticamente citato dal numero 42 che, come i lettori del libro sapranno, è la risposta alla domanda fondamentale.

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