#5 Massificazione
Viviamo in un’epoca meravigliosa in cui siamo talmente soffocati dalla massa che ci illudiamo di essere diversi, di essere degli individualisti, ma proprio sforzandoci di esserlo ci ritroviamo ad essere come tutti gli altri.
La massificazione è il nostro pane quotidiano, che lo vogliamo o meno, ed è lo stesso per le Serie Tv ed è qui che Netflix ha dato il meglio di sè.
Si sa che il nostro mondo gira intorno al dio denaro, e va bene, è una cosa che ormai mi sono ritrovata ad accettare, ed ovviamente le Serie Tv non possono essere da meno.
Fin dal pilota ogni singolo episodio è orchestrato in modo tale da conquistare il pubblico, da condizionarne la vita, da penetrarla tanto da portare lo spettatore a crearne una sorta di culto, comprando gadget, libri e analoghi.
Ma a Netflix non basta la classica indagine di mercato: Netflix si appropria del mondo dei social network e ne fa proprie le strategie.
In principio era google quello a tenerti sotto controllo, poi con Facebook abbiamo capito che i social sanno più cose riguardo alla nostra vita di noi, e adesso Netflix sa anche che cosa guardiamo, che cosa ci piace e che cosa potrebbe piacerci. E su questo basa le sue produzioni: sa esattamente dove andare a parare per conquistarsi il pubblico, e dà al pubblico esattamente ciò che vuole.
Da una parte tutto questo è eccezionale, un qualcosa che probabilmente i nostro nonni farebbero davvero fatica a comprendere, ma cosa rimane dell’effetto sorpresa? Che cosa ci rimane dell’individualità, della nostra personalità in continua evoluzione?
E dove l’avete messa la magia della noia, del non trovare ciò che cerchi ma qualcosa d’altro?
È finita l’epoca dello zapping e della casualità. È finito il periodo dell’attesa, della riflessione: abbiamo sempre voluto tutto e subito, e adesso abbiamo anche chi ce lo da.
Il brutto, l’ignoto, il tuffo nel vuoto sono difficili da gestire, pericolosi perchè potrebbero rivelarsi degli enormi e drammatici flop, ma senza il rischio non esistono più stimoli, non esistono più innovazioni.
Può dunque l’innovazione per eccellenza incatenare gli stimoli?
In un mondo in cui tutto è servito, in cui tutto è pronto e dà alla folla esattamente ciò che vuole, siamo certi che proprio la folla non si ritroverà a scegliere ancora una volta Barabba?
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