Sons of Anarchy
Consigliarvi di guardare questa Serie Tv con calma, è come dire “il bue dice cornuto all’asino“. Perché io in prima persona l’ho binge watchata in maniera schifosa, senza ritegno: tre episodi a sera e due durante il giorno nel tempo libero. Avida di sapere come le vicende si concludessero. Eppure se l’avessi gustata con lentezza, assimilando con calma tutti gli avvenimenti, forse sarebbe stato meglio. Infatti ora mi ritrovo a vederla tutta da capo. Non bisogna guardare le Serie Tv per il gusto di dire “l’ho vista, l’ho vista etc.” come se fossero delle figurine panini da collezionare. Non cogliereste a fondo i temi trattati, non capireste bene i dialoghi e non capireste le scelte fatte dal regista per costruire la storia.
Sons Of Anarchy è una nota banda di motociclisti della California, impegnata a contrabbandare armi e lottare contro quell’illegalità che non favorisce i propri “affari“. Infatti usa l’autorimessa e la produzione di film per adulti come coperture al traffico di armi. Clay, il presidente, è un tipo all’antica: violento, conciso, inebriato dal potere che deriva l’essere a capo di una banda di delinquenti. Tutto il contrario del suo giovane vice, Jax, il quale vorrebbe cambiare la situazione seguendo i consigli del defunto padre, scritti in un diario prima di morire.
