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Blake Lively contro il settimanale ‘Chi’ per violazione della privacy: «Levate questa spazzatura»

Tutti noi abbiamo avuto modo di conoscere Blake Lively per i suoi ruoli da protagonista in vari film e serie televisive. Da 4 amiche e un paio di jeans, a Gossip Girl (che Ed Westwick vorrebbe vedere tornare), a Cafè Society, la carriera dell’attrice è sicuramente piena di grandi successi. Nel 2010, dopo aver conosciuto sul set di Lanterna Verde il collega Ryan Reynolds, i due hanno iniziato a frequentarsi per poi sposarsi nel 2012. Adesso, la coppia ha quattro figlie.

Blake Lively e Ryan Reynolds hanno quattro figlie

Mentre l’attrice era in gita a Capri con le sue figlie, infatti, sono state scattate delle fotografie – a sua insaputa – che poi sono state pubblicate sul settimanale ‘Chi’. La star ha prontamente espresso la propria indignazione davanti a quest’azione, commentando il post su Instagram che la ritraeva con le bambine. Ecco le sue parole: “Assolutamente no, levate questa spazzatura. Queste sono immagini di bambini che sono state scattate a nostra insaputa o senza il nostro consenso. Vergognati per averle condivise”

Ricordiamo che Blake Lively si è sempre dimostrata molto attenta alla privacy delle sue figlie, cercando di tenerle lontane il più possibile dai paparazzi e dalle foto fatte di nascosto. Il suo commento accusatorio ha avuto un impatto immediato, dato che il settimanale Chi ha prontamente rimosso il post da tutti i propri canali. Il caso sollevato dall’attrice, tuttavia, non ha potuto mettere in luce un problema che è ben più grosso di quanto si possa pensare.

Il commento di Blake Lively ha avuto un impatto immediato

Ricordiamo che non è la prima volta che l’attrice evidenzia una violazione della privacy subita dalle sue figlie. Già nel 2021, infatti, si era sfogata con questo racconto: “Le mie figlie sono state perseguitate da un uomo tutto il giorno. Saltava fuori da un cespuglio, scattava le foto e poi tornava a nascondersi. Una sconosciuta per strada ha persino parlato con quest’uomo per farlo smettere, ecco quanto era grave la faccenda. Quando ho provato con calma ad approcciare il fotografo che avete assunto per scattare quelle foto, lui è scappato via. È saltato fuori di nuovo più avanti per scattare altre foto. Controllate il background dei fotografi che pagate per stalkerare dei bambini? Dov’è la vostra moralità? Vorrei saperlo. O semplicemente non vi importa della sicurezza dei bambini? Se i fotografi avessero parlato con me, sarei stata d’accordo a sorridere e salutare, avrei permesso di scattare una foto di me lontano dalle mie figlie. Bastava lasciare loro in pace, perché è stato spaventoso