Non è mai troppo tardi per le prime volte, anche a 70 anni. Ne sa qualcosa il grande comico statunitense Jerry Seinfeld, prossimo all’esordio alla regia.
Da domani, 3 maggio, sarà infatti disponibile su Netflix il film Unfrosted, diretto per l’appunto da Jerry Seinfeld. E visto che Jerry Seinfeld è e sarà sempre Jerry Seinfeld, ne ha approfittato per stupire tutti con una dichiarazione delle sue. D’altronde, come lanciare al meglio il proprio film se non annunciando la morte del cinema?
Ok, la dichiarazione era piuttosto ironica, ma è evidente che non fosse solo ironica. La riportiamo da GQ, rivista alla quale ha rilasciato un’interessante intervista: “Per me era una novità assoluta [la regia di un film]. Pensavo di aver fatto delle cose belle, ma niente di paragonabile al modo in cui lavorano queste persone. Sono così seri! Non hanno la minima idea del fatto che il mondo del cinema sia finito. Non ne hanno idea”.
Tutto qui? Macché: il comico non parla spessissimo, ma quando lo fa lascia sempre un segno.
In un’altra intervista degli ultimi giorni, stavolta rilasciata al New Yorker, ha parlato di un argomento che conosce quanto pochi altri: le sit-com. L’ironia, però, viene messa da parte. E anche in questo caso annuncia una “morte”.
Questo uno dei passaggi principali dell’intervista di Jerry Seinfeld: “Niente influenza veramente la commedia. Le persone ne hanno sempre bisogno. Ne hanno tanto bisogno e non ce l’hanno. Tornavi a casa alla fine della giornata e dicevi: ‘Oh, stanno facendo Cheers. Oh, stanno facendo MASH. Oh, stanno trasmettendo Mary Tyler Moore. Oh, stanno facendo All in the Family’. Speravi solo che ci fosse qualcosa di divertente che potevi vedere in TV quella sera. E ora dov’è questo? Il risultato di st***zate di estrema sinistra, di me**e politicamente corrette e di persone che si preoccupano così tanto di offendere altre persone”.
Parole che faranno discutere, come sempre accade quando c’è Jerry Seinfeld di mezzo. E ora non ci resta altro che guardare Unfrosted: non possiamo non aspettarci grandi cose, dall’autore di una delle sit-com più belle di tutti i tempi.
