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Mayim Bialik ha commentato gli scandali che hanno travolto la Nickelodeon: «Mi ha toccato personalmente»

Mayim Bialik è conosciuta dal grande pubblico per aver interpretato Amy Farrah Fowler in The Big Bang Theory.

L’attrice riprenderà molto presto il suo ruolo nella puntata finale dello spin-off Young Sheldon in una scena che si preannuncia davvero emozionante. Jim Parsons, parlando del cameo che farà nel finale in coppia con l’attrice ha detto infatti: «Sarà molto dolce». Tuttavia prima dell’esplosione del successo della sitcom di Chuck Lorre, Mayim Bialik era già nota per aver recitato negli anni ’90 il personaggio principale della serie Blossom. Andata in onda per cinque stagioni, ha raccontato le avventure di una brillante adolescente, che viveva con il padre divorziato Nick e i due fratelli. Anche se ha recitato in due sitcom molto popolari, i suoi figli non sanno che la madre è famosa. Dal momento che ha iniziato a lavorare giovanissima nel mondo dello spettacolo, conosce molto bene le difficoltà che affrontano le giovani star.

Per questo motivo Mayim Bialik ha deciso di esporsi e di commentare il polverone che ha travolto la Nickelodeon e l’industria degli show per ragazzi.

Il documentario Quiet on Set: The Dark Side of Kids TV ha portato a galla i diversi abusi che avvenivano dietro le quinte degli show per ragazzi. Drake Bell ha raccontato la storia più drammatica, svelando che in passato Brian Peck aveva più volte abusato di lui. Dopo Quiet on Set, Nickelodeon si è espressa sugli abusi a Drake Bell: «Siamo rattristati e sconvolti». In una nuova puntata del podcast Mayim Bialik’s Breakdown l’attrice ha ammesso che aver ascoltato queste testimonianze non l’ha affatto sorpresa. Jenna Von Oÿ, che ha recitato insieme alla star in Blossom, ha detto che sono “cose che ha sentito accadere in altri set ai suoi tempi”. A quel punto Mayim Bialik ha aggiunto:

Stai considerando l’intera cultura. Non è quello che è successo perché ‘Nickelodeon questo-quello’. Certo, mi ha toccato personalmente. Ma mi ha anche ricordato quanta strada abbiamo dovuto fare per arrivare a un punto in cui persone come Christy [Carlson Romano, ex star di Disney Channel] si possono difendere. Ora sanno cosa si intende, quando si dice che la salute mentale dei bambini sul set è importante. Ci sono cose che possiamo fare per assicurarci che non si verifichino eccezioni. Non si può costringere un bambino a fare qualcosa“.

Ma in Quiet on Set è emerso anche dell’altro.

Pare che sul set degli show di Dan Schneider non fossero soltanto gli attori a percepire un ambiente molto tossico, ma anche alcuni addetti ai lavori. Diverse sceneggiatrici hanno riferito di essere state sgridate e umiliate in più occasioni. A tal proposito Mayim Bialik ha raccontato:

Il fatto che le donne venissero rimproverate nella writer’s room è qualcosa che, mi dispiace dirlo, è stato considerato, odio dirlo, come una cosa normale. Non credo che questo sia accaduto nella nostra writer’s room. Tuttavia ci sono state cose su cui tutti pensavamo fosse lecito scherzare e che ora ci mortificherebbero“.

Dopo l’uscita del documentario, anche Frankie Muniz si è scagliato contro Hollywood e ha assicurato: «Non permetterei mai a mio figlio di entrare nel business dell’intrattenimento».