Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » News » Orange Is the New Black, Kate Mulgrew non era d’accordo con il finale di Red: «Mi sono sentita un po’ delusa»

Orange Is the New Black, Kate Mulgrew non era d’accordo con il finale di Red: «Mi sono sentita un po’ delusa»

Orange Is the New Black, creata da Jenji Kohan, è stata una delle prime serie tv originali Netflix a ottenere un grande successo.

La dramedy era ispirata alla vera storia di Piper Kerman, che è stata condannata nel 2004 a trascorrere 15 mesi in un penitenziario di Danbury per aver riciclato denaro sporco. Partendo dalle sue memorie, Jenji Kohan ha sviluppato una storia agrodolce che ha raccontato la quotidianità nelle carceri statunitensi e i soprusi della polizia penitenziaria. Orange Is the New Black è andata avanti per sette stagioni, riuscendo a fare breccia nei cuori degli spettatori e a ottenere buone recensioni da parte della critica. L’epilogo emozionante e magnetico ha concluso alla perfezione la storia (leggi qui la nostra spiegazione del finale di questa serie). Tuttavia probabilmente non ha dato il medesimo rilievo a tutti i personaggi che il pubblico ha conosciuto nel penitenziario di Danbury.

Un’attrice di Orange Is the New Black, infatti, si è lamentata dell’epilogo che gli sceneggiatori hanno riservato al suo personaggio. Stiamo parlando di Kate Mulgrew, l’interprete di Galina “Red” Reznikov.

Kate Mulgrew nella sua carriera ha interpretato innumerevoli personaggi diventati molto noti come quello di Kathryn Janeway del franchise di Star Trek. I serie tv addicted però la ricordano anche per aver vestito i panni della cuoca del penitenziario in Orange Is the New Black. L’attrice aveva sempre parlato con molto rammarico dell’epilogo che gli sceneggiatori avevano dato a Red e prima ancora della messa in onda, lo aveva definito un finale triste. Di recente è tornata ad affrontare la questione e ha spiegato di aver anche chiesto alla creatrice di Orange Is the New Black di cambiarlo. Ecco cosa ha detto mentre era ospite al Fan Expo di Boston:

Non mi piace. E ho detto a Jenji che non mi piaceva. No, non mi è piaciuto. Jenji sapeva che mia madre era morta in quel modo. Non l’ho visto in Red. Devo essere onesta con te, non l’ho visto nella sua forza, nel suo coraggio, nel suo cuore, nella sua sensibilità, nel suo senso strategico, non l’ho visto nel suo dono culinario. Non era rappresentato. È stata mai rappresentata come una personalità eccentrica? Non proprio. Naturalmente era profondamente eccentrica, era una prigioniera con i capelli rossi che tagliava la testa alla gente e faceva cose del genere. Ma non avrebbe mai perso se stessa, no.

C’era un altro motivo per cui non ha apprezzato le scelte degli sceneggiatori di Orange Is the New Black.

Kate Mulgrew ha notato che era stato ridotto lo spazio del suo personaggio nel corso delle ultime stagioni e che non era stata data abbastanza rilevanza alla chiusura dell’arco narrativo di Red. L’attrice di Orange Is the New Black ha aggiunto infatti:

Quindi, ho pensato che fosse stato un po’ affrettato… Se vuoi farmi uscire di scena in quel modo, allora lasciami avere un minuto con il pubblico per salutarlo, capisci cosa intendo? Mi sono sentita un po’ delusa? Sì suppongo di sì. Ma è giusto, va bene. Recitare è in gran parte solo lavorare. Non ottieni mai ciò che vuoi veramente perché non sei il capo, sai, non sei tipo George Clooney.

Leggi qui il nostro commento al finale agrodolce, sorprendente e realistico della serie. Non è la prima volta che gli attori di Orange Is the New Black condividono le loro critiche: lo scorso anno si erano scagliati contro Netflix e avevano detto che li “pagavano il minimo indispensabile”.