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Paso Adelante tra promiscuità e stereotipi: quando si riguarda una Serie Tv dopo diversi anni

– Una scuola di stereotipi

Paso Adelante

Ogni personaggio di Paso Adelante risulta essere riconoscibile anche solo chiamandolo per nome. Questo può essere dovuto principalmente a due motivi: o avete visto le puntate tante volte che riuscite ad associare i personaggi a un viso e a delle caratteristiche specifiche, oppure ricordate i dettagli del loro carattere e, quindi, i loro nomi.

Lola è la ragazza pudica, timida ed impacciata; Rober è il giovane ragazzo ricco e borioso; Ingrid è la giovane rossa decisamente libertina; Pedro è il ragazzo povero che si fa largo con le sue forze; Silvia è la famosa ballerina di famiglia ricca, e così via. Ogni singolo personaggio viene raffigurato come una macchietta. Gli atteggiamenti dei ragazzi rispettano in tutto e per tutto un quantitativo di stereotipi tale che dopo un po’ diventa persino noioso seguire la storia. Tanto si sa già come andrà a finire.

Prendiamo ad esempio Marta. È la sorella di Adela, che comunque è stata una ballerina famosa, e che ora è la sua insegnante. Per quanto sia molto brava, risente comunque di un grandissimo complesso di inferiorità, che la porterà ad avere tanti di quei problemi di salute da far paura.

Certo, nemmeno sua sorella le ha poi facilitato tanto le cose, dato che è andata a letto con il ragazzo che lei amava… Ma magari meglio non rivangare questo momento.

Paso Adelante

Il fattore stereotipo però non colpisce soltanto gli studenti, assolutamente! Sarebbe persino troppo facile, se le cose andassero così.

Nemmeno i professori sono immuni dai cliché. 

Diana è la ballerina che avrebbe voluto avere successo, perciò continua a provare a cambiare mestiere, ma dimostra di non avere poi tanto talento; Adela è la ballerina finita in disgrazia; Juan è un musicista sempre in bolletta; Gaspar è il professore di teatro divorziato…

L’insieme dei personaggi dà vita a una serie di vicende, dopo un po’, prevedibili e scontate. È una bella novità, certo, ma solo finché siamo giovani e inesperti. Poi tutto risulta davvero monotono. 

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