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Mr. Robot ci tiene col fiato sospeso, ma tutto è più chiaro

Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler della 2×11 di Mr. Robot

Teniamo duro, ne manca solo una. Ovviamente non è una questione di saturazione da Mr. Robot, ma di necessità famelica di chiarezza. La 2×11, a differenza del penultimo episodio della prima stagione, non è stata una puntata detonata in mille pezzi da comporre e scomporre a piacimento, ma un viatico preparatorio ad un season finale più tradizionale che porterà con sé la chiusura di alcuni filoni chiave ed un cliffhanger preventivabile che andrà oltre il mistero di una porta chiusa.

Stavolta abbiamo capito tanto, però non sappiamo tutto. Affatto. La 2×11 è un episodio chiave più in prospettiva che nelle situazioni esplicitate. La 1×09, invece, fu una puntata pazzesca che diede l’impressione di una grande storia che volgeva al termine. Pensavamo avremmo avuto il tempo di una stagione per capire tutto. Stavolta no. Teniamo duro e sappiamo che questa avventura è appena iniziata. Tutto è più chiaro, tutto è in discussione. Angela è molto più forte. Whiterose è vulnerabile. Price gioca col fuoco. Tyrell è tornato. Elliot non ci capisce più niente.

Un grande progetto. Una nuova protagonista

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Le nostre recensioni hanno sempre avuto Elliot come protagonista assoluto, mentre stavolta partiamo da Angela. La scelta ha una motivazione ben precisa: la 2×11 ha confermato le sensazioni che avevamo avuto dopo la 2×10, dando un ruolo più forte alla Moss. L’idea che avevamo avuto grazie al confronto con Elliot ha preso vita: il nostro leader non sarà più l’unico deus ex machina di Mr. Robot, ma verrà affiancato da una protagonista con un ruolo equivalente, o quasi. Avrà una partner, nel senso più ampio che questo termine possa avere. Tutto lascia intendere che la terza stagione del capolavoro di Sam Esmail non racconterà più l’epopea di Elliot Alderson, ma la grande avventura di Elliot e Angela. Insieme.

Il confronto con Whiterose ha fatto luce in questo senso. L’eclettico cinese gioca a carte scoperte e rispetta Angela al punto da dedicarle 28 minuti della sua preziosissima vita. E la bionda, incredibilmente, ne è uscita vincitrice. Whiterose, l’uomo che ha in mano il mondo intero, la teme. Non la capisce. È costretto a rapirla per entrare dentro la sua anima. Sa di non poterla plasmare e rischia di veder fallire un grande progetto nel quale la ragazza sarebbe dovuta essere una pedina, niente più. Alla faccia di Price, uno che gioca col fuoco, controlla il governo americano e, nonostante ciò, è banalmente più prevedibile nella sua genialità.

Whiterose e Angela ci hanno detto tanto, regalandoci un momento altissimo di serialità televisiva senza però dare una forma definita a parole e sguardi. Qual è il vero obiettivo del cinese? Come si evolverà la personalità di Angela? Il prossimo episodio non sarà sufficiente per rispondere ai due quesiti, ma siamo sicuri saranno due dei leitmotiv più interessanti della terza stagione.

Un grande progetto. E il protagonista non lo conosce 

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Elliot, dal canto suo, è sempre capace di sorprenderci. Puntata dopo puntata, abbiamo visto in questa stagione l’evoluzione del rapporto con lo spirito rivoluzionario della sua anima, rappresentata dallo spettro del padre defunto. Un legame unico, nel quale odio e amore si sono confusi in un vortice di sensazioni contrastanti. La 2×11 ci ha messo di fronte ad un bivio e ci mette in testa un terribile dubbio: se Elliot ha imparato a controllare Mr. Robot al punto da riuscire a spiarlo, il suo ruolo non ha più senso d’esistere? Ci auguriamo di no, perché rinunciare ai dialoghi con protagonisti Rami Malek e Christian Slater sarebbe obiettivamente un peccato, ma non possiamo escludere l’ipotesi.

Mr. Robot è lo spettro che ha preso il controllo di Elliot, rendendolo totalmente imprevedibile ed esplosivo, ma la sua controparte ha trovato la chiave giusta per affrontarlo. Quale sarà la prossima mossa dell’anima rivoluzionaria? Ha realmente perso l’ultima partita a scacchi? Elliot l’ha fagocitato definitivamente? Forse sì, però non possiamo esserne certi. Per niente. Staremo a vedere.

Chi diavolo è Tyrell Wellick? 

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E poi c’è Tyrell. Finalmente c’è Tyrell Wellick, di nuovo. L’abbiamo atteso per un anno intero, e ora non abbiamo più idea di chi diavolo sia. Il confronto con Elliot, condito da un omaggio neanche tanto velato a Casablanca, è stato alienante e stordente quanto una dose di morfina.

Il terribile dubbio avanzato due settimane fa, solo apparentemente fugato dall’atteggiamento di Joanna, è tornato con più forza: Tyrell Wellick esiste realmente? Partendo dal presupposto che un colpo di scena del genere sarebbe spiegabile solo in un contesto delirante come quello di Mr. Robot e in considerazione dello stato particolare nel quale i due si sono incontrati, tutto lascia intendere che Tyrell rappresenti la terza anima di Elliot Alderson.

Non succederà, ma se succedesse? Avanzare delle ipotesi, in questo caso, è impossibile. Possiamo solo attendere la 2×12, e farlo col fiato sospeso. Perché Elliot ha un piano che non conosce e Tyrell, invece, sembra essere l’unico protagonista onnisciente del gioco. Alla faccia nostra, che brancoliamo nel buio e abbiamo elaborato delle teorie che potrebbero essere dei clamorosi buchi nell’acqua. Perché Angela potrebbe morire nel prossimo episodio. Perché Mr. Robot potrebbe riprendere il sopravvento e Tyrell rivelarsi essere un uomo in carne e ossa. Mind awake, body asleep, friends: illudiamoci di poterlo fare. E teniamo duro, manca poco. Per fortuna e purtroppo.

Antonio Casu