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Japril The Sequel: Grey’s Anatomy 13×16 ci regala (finalmente) una gioia

I fan dei Japril non aspettavano altro! E dopo aver pubblicizzato in lungo e in largo questo episodio di Grey’s Anatomy incentrato sulla coppia Shonda non poteva non regalarci almeno una gioia questa settimana!

Non avrebbe avuto scelta, questo o un anno di psicanalisi a sue spese per tutti i fan dello show!

C’è così tanto da dire questa volta!

Ma andiamo con ordine …

Sulla macchina che porta al jet privato di famiglia ci sono inizialmente Jackson Avery e la madre. Lui è preoccupato, non sa cosa dire ed è sua la voce fuori campo che dà il via al sequel dei Japril di questa settimana. Il Dottore ci ricorda, dando spazio ai propri pensieri, che capita anche ai migliori di sbagliare, di non riuscire a dire, fare o ricordare niente, anche quando ci sarebbero tante cose da spiegare.

Grazie Jackson, puoi per favore far arrivare il messaggio ai nostri professori universitari?

In viaggio con lui la madre piazza, al posto della Grey, April Kepner che, una volta salita sull’aereo personale dell’ex marito, sembra dare voce ai nostri pensieri.

Il jet privato, gli ospedali di famiglia, il papà bello e intelligente, la mamma forte e impegnata, una nonna che comanda il mondo e il proprio nome piazzato qua e là in giro per l’America nelle insegne di cliniche private, fondazioni rinomate e istituzioni varie. E vogliamo parlare dell’Harper Avery? Ma no, in fondo è solo un premio prestigiosissimo che porta avanti il nome di famiglia.

Che vita facile avrà Harriet!

A confronto Paris Hilton sembra una poveraccia!

E Jackson, per favore, smettila di lamentarti dei soldi della tua famiglia! Va bene l’aereo privato non è tecnicamente tuo, ma se c’è il tuo nome sopra e tu lo usi per spostarti a tuo piacere da un posto ad un altro, beh! Come lo vogliamo chiamare? Usucapione? Se ti disturba tanto che qualcuno te lo faccia notare allora la prossima volta prendi un volo di linea e stai zitto!

Se al ragazzo da così fastidio avere tutti quei soldi, posso comunque fargli avere il mio Iban. Problema risolto!

Io tuttavia non sono molto credibile quanto inveisco contro Jackon Avery, perchè, ve lo dico, dopo i primi dieci minuti del sequel sui Japril ho creduto veramente di amarlo. Non sto scherzando.

Anche se, quando ha iniziato a dare di matto facendo promesse che non era sicuro di mantenere, io avevo più la faccia di April …

Dopo pochi secondi però passava tutto e io tornavo ad essere la sua prima fangirl, raggiungendo livelli altissimi quando si è presentato alla locanda del padre. Poi però sono stata distratta da quest’ultimo …

Dove lo avevo già visto?

Ma certo! Il padre di Jackson Avery era Salvatore Maroni! Sal per gli amici! Il boss mafioso a capo della malavita di Gotham che ha dato del filo da torcere a Batman! Ecco spiegato subito da dove vengono fuori tutti quei soldi!

In questa puntata inoltre assistiamo ad un altro grande ritorno: il grande ego dei dottori di Grey’s Anatomy!

In fondo c’era mancato, non si vedeva una cosa del genere da quando Derek si era messo in testa di far fare telecinesi alle persone. Jackson che promette alle madri della ragazzina che la loro figlia tornerà a parlare, nonostante le aspettative, è solo ordinaria amministrazione. Noi fan questo lo sappiamo bene: abbiamo visto tornare in vita gente dall’oltretomba e assistito alla sperimentazione di stampanti capaci di riprodurre organi umani, ma che ne sanno gli scienziati del Cern!

Chiusa questa piccola parentesi torniamo a parlare del padre di Jackson, che adesso non si fa chiamare più Salvatore ma Robert Avery.

Scherzi a parte, quando Jackson si presenta da lui per la prima volta, la reazione del signor Avery non vi ha ricordato tanto quella di Janice di Friends?

Io per un attimo ho creduto di aver sbagliato e di star guardando il sequel sbagliato e non quello dei Japril.

Ma poi Salv … pardon il signor Avery perchè ha fatto il terzo grado al figlio? Ma non c’è la connessione wi-fi nel suo locale? Io non ci credo che non abbia mai fatto una ricerca rapida su Google. Tuo figlio è praticamente l’erede al trono della medicina moderna americana, basta digitare le sue iniziali per avere un riassunto dettagliato sulla sua vita. Scommetto che qualcuno su Wikipedia ha già provveduto a tutto da tempo.  Persino una catfish alle prime armi ci riuscirebbe.

Ad ogni modo, in “Japril the sequel” abbiamo visto fin da subito che non è stato facile per Jackson superare i primi ostacoli legati all’incontro col padre. Avery Junior questa volta mi ha ricordato tanto uno studente universitario sotto esami che crede di poter affrontare tutto a testa alta e, invece, si ritrova solo (e a volte ubriaco) seduto ad un bar e sommerso da scartoffie,  con nessuna idea su cosa dover fare della propria vita.

Alla fine però – finalmente – arriva il momento Japril tanto atteso.

Habemus Gioia!

Ormai è risaputo, i Japril devono andare in trasferta per regalarci scintille.

Io, tra l’altro, avrei la soluzione a tutti i loro problemi. Se i Japril vivessero per sempre in un hotel sarebbero felici e contenti e, con tutti i soldi che hanno, questo non mi sembra un caro prezzo da pagare, anzi! Sono sicura costi meno di un avvocato divorzista.

Ditelo a Shonda che, magari, dopo i disastri delle ultime puntate ( di cui vi ho già parlato qui e qui), forse stavolta questa gioia ce la lascia.

Ma per scoprire se sarà così, cari lettori, non ci resta che aspettare!

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