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Il ritorno del Re degli Inferi (e non solo lui) in Supernatural

Se lo scorso episodio di Supernatural ci ha commosso (leggi qui per piangere di nuovo), questo nuovo ci ha fatto sorridere. My love Crowley is back, per prima cosa! Ma anche per la struttura in sé della puntata, inframezzata da cartelloni didascalici stile Tarantino, con la piacevole compagnia di una ballata western in sottofondo.

Gli Uomini di Lettere inglesi e Mary Winchester stanno architettando qualcosa, e dal prologo vediamo pure una vecchia conoscenza della donna fare capolino nella sua nuova vita.

Geniale! Dopo tanti anni ancora mi appassiona guardare Supernatural e le (dis)avventure dei Winchester Bros & Friends!

Basta sproloqui ora! Ricominciamo da dove ci eravamo lasciati…

L’episodio si apre con il Signor Ketch in una tavola calda. Lui guarda qualcuno seduto davanti a sé, e chiede che gli venga raccontata una storia. Prima didascalia: 5,20 PM.

Dean, Sam, Cass, mamma Mary e un altro Cacciatore – Wally – sono in locale a pranzare e discutere di un caso. La cameriera strizza l’occhio all’angelo, visibilmente intimidito, mentre qualcuno manda un sms a Mary chiedendo aiuto.

Le chiacchiere da bar non si fanno attendere, Dean dà dei saggi consigli a Cass su come conquistare le cameriere (“profumano sempre di cibo”) finché Mary sgrida tutti i maschietti al suo tavolo, riportando la loro attenzione sul caso.

Un demone abitudinario che caccia ogni notte, bestiame e vergini. Con la promessa che andrà tutto bene, si dividono dandosi appuntamento in serata in casa del demone.

Già sappiamo com’è finita: un piccolo flashforward ci ha mostrato Cass ferito a morte, sorretto a stento da Mary; Sam e Dean alle prese con un altro gruppo di demoni, e Wally ucciso.

Bene ma non benissimo!

Nuova didascalia, nuova sezione dell’episodio.

Il protagonista è quindi Cass, il suo punto di vista sulla vicenda. Lo vediamo in auto, raggiungere gli altri alla tavola calda, aggiornarli sulla situazione Lucifero e prole – ancora nulla –  e farsi rimorchiare dalla cameriera.

Poi piccolo salto nel futuro: i preparativi in casa del demone e l’incontro con Mary fuori dal bagno (si, come no…).

Una chiamata di Wally li mette in guardia: il demone sta tornando prima. Tutti in posizione, lo aspettano a fucile spianato.

… Peccato che le cose non vadano proprio come avevano pensato. La cosa resiste a tutti i loro attacchi e a tutte le loro armi. Chiudendo fuori dalla stanza i fratelli, se la prende con Cass e sbrilluccica gli occhi davanti a una Mary esterrefatta. Sono gialli.

Lei scappa, con Cass e demone alle calcagna, mentre Sam e Dean dalla porta principale vedono correre Wally inseguito da altri demoni. E qui ci ricolleghiamo con i primi minuti dell’episodio, con ulteriori precisazioni.

Sul retro, il demone è particolarmente interessato a Cass (“è da tanto tempo che non vedo un angelo. Ma non abbastanza”) e lo infilza come uno spiedino con una lancia apparsa dal nulla alle sue spalle.

Questo ci fa pensare che Big Evil abbia parecchie carte da giocare.

Mary lo investe con l’auto e i due scappano, riparandosi in un fienile e chiamando i ragazzi per farsi raggiungere al sicuro. Qualcosa non va: Cass non riesce a curarsi.

Altra didascalia, altra scansione temporale. Sono le 21,05.

Sempre nel fienile, Sam e Dean accorrono. Danno la notizia della morte di Wally a Mary e mentre Dean si precipita da Cass sanguinante, Sam rimane indietro a parlare con la madre.

Le chiede in che casino li ha coinvolti, ma l’unica preoccupazione della donna sembra essere il colore degli occhi del demone. Gialli, occhi color dell’oro.

E viene il momento di passare al suo punto di vista, magari ci spiega cosa sta architettando.

Si ritorna a undici ore prima, cioè le 10 del mattino. Mary e Wally stanno controllando il demone dall’auto. La donna ha coinvolto il cacciatore per far sì che i suoi figli l’aiutassero, senza fare troppe domande. Sfogliano un dossier sul demone, avuto dagli Uomini di Lettere.

Wally è dubbioso sulla collaborazione di Mary con il gruppo, ma lei sembra fiduciosa che sia la mossa giusta. Vedremo poi come l’intuito della rediviva abbia fatto cilecca. Un’enorme, potenziale e clamorosa cilecca.

Sono le 20,23. I Cacciatori stanno preparando l’imboscata a casa del demone, e Mary sguscia via con nonchalance nello scantinato (“il bagno” da dove la vede uscire Cass).

Finalmente qualcosa diventa comprensibile: non è il demone di per sé il problema, ma qualcosa che nasconde in cantina e che gli Uomini di Lettere l’hanno mandata a recuperare.

Sono troppo cattiva se dico che la cara mammina proprio non mi va giù? Tra poco, lo penserete anche voi.

Tornata di sopra con il malloppo nascosto in tascaa, si svolge la scazzottata già descritta prima. Saltiamo alle 21,03 nel fienile. Mary manda un messaggio avvelenato agli Umanisti che si giustificano dicendo di non sapere chi fosse il demone con gli occhi gialli, di scappare il prima possibile.

Arrivano Sam e Dean, Cass è convinto che sia arrivata la sua ora. Non riesce a curarsi e crede che l’arpione del demone sia avvelenato.

Ha ragione: lo conferma Crowley. Eccolo qui, my man, in tutto il suo oscuro fascino.

Si presenta a Mary e spiega che il branco di demoni che li ha attaccati erano i suoi. Ma non è come sembra… E racconta esordendo con un: “Il nome Ramiel non vi dice niente?”.

Gli umani rispondono no, mentre Cass spiega loro che Ramiel è un Principe Infernale. Si credeva fossero spariti, ma non è così.

Tuffo nel passato di sei anni. È il momento di Crowley.

Era ora! Qualcosa di più sul suo passato la dobbiamo pur sapere, o no?!

All’epoca era un demone dei crocevia, incaricato dagli Inferi di rintracciare il principe Ramiel per chiedergli di prendere il regno nelle sue mani. Ha portato dei doni con sé – la Lancia di Michele, un oggetto misterioso in una scatola e l’offerta del trono degli Inferi – per ammorbidire il demone superiore.

Immaginate la sorpresa di Crowley quando questi declina gentilmente l’offerta, cedendogli le redini dell’Inferno. Non se lo fa ripetere due volte, ma ci sono altri principi in successione. Saranno d’accordo?

Ramiel spiega che Azazel era l’unico fanatico a seguire ciecamente i piani di Lucifero. Ai rimasti – lui, Asmondeo e Dagon – non importa granché. Vogliono solo essere lasciati in pace. Quindi, con la promessa di non cercargli mai più e di assicurarsi che nessuno lo farà mai, la corona sarà sua.

E ora torniamo a noi. Crowley ha rispettato la sua parte dell’accordo mettendo dei demoni a proteggere la tranquillità di Raziel, fino al loro stupido arrivo. Continua poi dicendo che Cass ha ragione, sta morendo, perché la lama con cui è stato colpito è la Lancia di Michele, che uccide qualsiasi cosa tocchi, sia buona o cattiva.

Lo pregano di aiutarli, e lui sparisce nel nulla.

21,07. Dean, Sam e Mary non si arrendono e tirano fuori tutte le armi in loro possesso per tentare di ferire Ramiel. Intanto Crowley lo intercetta fuori dal fienile, chiedendo di non farli fuori perché sono una risorsa vincente in qualsiasi Apocalisse. Chiede di stringere un altro accordo, ma viene malamente spazzato via.

Ramiel entra trionfante nel fienile, come un cowboy in cerca di vendetta.

21,12. Prospettiva finale dei Winchester. Cass li sta salutando per l’ultima volta, ringraziandoli per tutto e pregandoli di mettersi in salvo. Parole al vento, logico, la famiglia non si abbandona. Così tendono una trappola a Ramiel.

Lo imprigionano in un cerchio di fiamme e questi, furioso, dà loro un minuto di tempo per restituirgli ciò che gli hanno rubato, tanto l’angelo ormai è spacciato. Ovviamente nessuno capisce nulla, tranne Mary, la ladra in questione.

Rimane zitta mentre la situazione sta precipitando! Ora capite perché prima ho detto di odiarla?

Sam e Dean però non demordono, e mentre Raziel con in mano la Lancia di Michele li affronta, Sam riesce a strappargliela e a infilzarlo! Ben fatto, Alce!

Allora perché Cass non migliora? Con le viscere che gli stanno schizzando fuori dalla bocca, aspetta di esalare l’ultimo respiro… Proprio quando Crowley si riprende, afferra la lancia ricordandosi le parole di Ramiel (“la magia è nella manifattura”), la spezza e l’angelo guarisce.

Non c’è di che, e sparisce. Cass si rimette in piedi, ancora chiedendosi di cosa stesse parlando Ramiel circa l’essere stato derubato. E ancora quella cagna di Mary muta.

Pensavate che sia finita così? Io si, in effetti
Questo episodio di Supernatural è stato magnifico!
Non potevo immaginare che ci fosse la sorpresona finale!
Anzi, le due sorpresone finali

La prima: scopriamo cos’è l’oggetto misterioso su cui tanto volevano mettere le mani gli Umanisti. Si tratta della leggendaria Colt, pistola in grado di uccidere quasi ogni cosa. Crowley stesso l’aveva regalata a Ramiel, e ora manda tutti i suoi seguaci a cercarla.

La seconda: Crowley  è nel suo regno a sorseggiare whiskey. Una voce canticchia qualcosa…

 

È Lucifero in gabbia! BOOOM!

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