Bella la vita delle star, vero? Fare della propria passione un lavoro assolutamente ben pagato, essere amati dai fan, partecipare a festival ed eventi incredibili può sembrare un sogno a occhi aperti per chi come me vive una vita piuttosto normale. Pur non avendo mai avuto particolari velleità artistiche – a parte quel periodo in cui pensavo di poter fare la cantante, ma questa è un’altra storia – più di una volta mi è capitato di pensare a quanto sarebbe stato bello se un talent scout mi avesse scoperta così a caso, magari mentre mangiavo un gelato per strada. Spoiler alert: non è mai successo. Il fatto però è che della vita degli attori ho sempre fatto più attenzione ai lati positivi che a quelli negativi che, per quanto nascosti, ci sono. Pensate per esempio agli attori in ruoli estremi.
Pensate a tutte le cose difficili, imbarazzanti o disgustose che sono praticamente obbligati a fare per esigenze di set.
Fingere chimica con qualcuno che in realtà si odia, girare scene intime o fisicamente impegnative: la recitazione mette davanti delle sfide non da poco. E una tra tutte, per quanto mi riguarda la peggiore, è quella alimentare. Negli infiniti mondi dei film e delle serie tv può succedere di tutto, anche che i personaggi vogliano/debbano mangiare qualcosa di cui gli attori che li interpretano farebbero volentieri a meno. Cosa si fa in questi casi? Nei limiti del possibile, si sostituiscono gli alimenti disgustosi con qualcosa che sia simile nell’aspetto ma non nel sapore. In alcuni casi la somiglianza nell’aspetto si raggiunge, ma un miglioramento nel sapore no. In tutti gli altri casi, ci si adegua.
È in momenti come questo che mi rendo conto di quanto la vita dell’attrice non avrebbe fatto al caso mio, io che a 28 anni suonati faccio ancora storie per la consistenza della frutta. Certo, forse il cachet sarebbe un incentivo, ma non ci metterei la mano sul fuoco. E allora oggi mi sembra giusto fare un plauso agli attori e alle attrici che invece di cibi disgustosi per girare una scena ne hanno mangiati eccome. Per quanto mi riguarda meriterebbero un premio solo per averlo fatto, ma fino a quando non sarà istituito questo è il massimo che posso fare per dare loro gli onori che meritano.
1 – Emilia Clarke
Vogliamo parlare di attori in ruoli estremi? Se avete visto Game of Thrones leggere il nome di Emilia Clarke in questa lista vi riporta già alla scena di cui stiamo per parlare. Siamo nella prima stagione della serie e Daenerys Targaryen deve eseguire un rituale tradizionale dothraki per la fertilità: mangiare il cuore di un cavallo per intero. La scena è di quelle davvero disgustose, perché il suddetto cuore ha un aspetto davvero molto realistico e la sola idea che qualcuno possa mangiarlo mi fa venire i brividi. Per fortuna a Emilia Clarke non è toccata questa sorte dato che, come è ovvio che sia, non si trattava realmente di un cuore. Questo però non significa che fosse più appetitoso.
Come l’attrice stessa ha raccontato, il cuore di cavallo è stato realizzato con della marmellata solidificata. Il suo sapore però, ben lontano dalla frutta, era più vicino a pasta cruda e candeggina, e per girare la scena Emilia Clarke ne ha dovuti mangiare 28. Avete capito bene, 28 cuori finti al sapore di candeggina e pasta cruda. Secondo l’attrice il gusto orribile dell'”alimento” l’ha aiutata nelle riprese, non dovendo fingere di essere disgustata dal sapore. Contemporaneamente però a causa sua si è ritrovata a vomitare più volte. Daenerys invece non vomita e così facendo passa il suo test. Chapeau per Emilia Clarke, che ha portato a casa una scena tanto intensa quanto raccapricciante. E, a proposito di portare a casa e di cose disgustose, suo marito seriale Jason Momoa ha portato a casa dal set una lingua finta. Game of Thrones e il gusto dell’orrido sono una cosa sola.
2 – Danny DeVito
Pensare a Danny DeVito tra gli attori in ruoli estremi può sembrare un po’ paradossale, ma non lo è affatto. Anzi, il suo posto in questa lista è più che garantito. È il 1992 quando Tim Burton dirige Batman – Il Ritorno. Danny DeVito interpreta Pinguino, un villain a dir poco sui generis anche nei gusti alimentari. In una scena lo vediamo assaporare una vera prelibatezza: un pesce crudo intero, ancora con pelle e testa bene in vista. Insomma, non propriamente un piatto di sushi. E a differenza di Emilia Clarke, che a questo punto mi sembra quasi fortunata, per lui non c’è stato scampo: si mangia quello che si dovrebbe mangiare.
Tra le mani e nello stomaco di Danny DeVito per girare quella scena ci è finito un pesce azzurro crudo in carne e lisca. Un pesce azzurro condito da collutorio e spirulina, che andavano a creare il liquido scuro e denso che l’attore doveva cacciare dagli angoli della bocca durante la scena. Lo spettacolo effettivamente non è dei più piacevoli, così come il pasto di Danny DeVito non deve essere stato dei più prelibati. Che dire, ora la mia perenne voglia di sushi si è un po’ placata.
