Tendenza all’innovamento, via la tradizione perchè limita il progresso. Il tema centrale è composto da una nuova estetica strettamente legato alla tecnologia dirompente di quegli anni: si sviluppa il mito della macchina come prolungamento della forza dell’uomo. Si basa su un vitalismo che gioca sull’agire eroico la cui poetica si fonda sul dinamismo e sulla velocità. Nel Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti sono elencati diversi punti ma quelli che più mi hanno compito sono la lode all’amore del pericolo, alla temerarietà (punto 1), l’esaltazione del coraggio, dell’audacia e della ribellione (punto 2), il glorificare la guerra poichè è sinonimo di “igiene del mondo” (punto 9).
Ebbene, tutto questo è riconducibile ad una e formidabile serie tv: Black Mirror. Già nel nome della corrente è presagibile l’adattamento a questa meraviglia. Black Mirror, attraverso tematiche futuriste e verosimili ci permette una profonda analisi della nostra contemporaneità aspirando ad un cambiamento, ad un miglioramento che deve partire in primis da noi, dal singolo.
