Ciao. Sono il solito fetentone che salta sempre fuori alla fine del mese per darvi dei consigli non richiesti sulle serie da guardare o da non da guardare. Protagonista di una rubrica dal percorso più camaleontico e imprevedibile di quello affrontato da un qualunque esterno offensivo brasiliano dalla carriera fumosa. Perché la base è sempre la stessa: offrire alcuni informazioni a proposito di quello che uscirà nelle settimane successive, ma non saranno mai utili fino in fondo. O forse sì, chissà. In ogni caso, rieccoci per presentare Fallout, una delle serie più attese dell’anno, e introdurre il mese d’aprile.
E a proposito di aprile e di informazioni che potrebbero non essere utili, eccone alcune a caso sul mese di aprile.
- Le traduzioni in inglese “April” e in francese “Avril” sono usate come nome proprio di persona.
- Due proverbi: “Aprile, ogni goccia un barile” e “Aprile, dolce dormire”. Anzi, tre: “D’aprile non ti scoprire“, e non a caso la serie su Rocco Siffredi è uscita a marzo.
- Aprile è pure il titolo di un film di Nanni Moretti.
- Il 6 aprile cade ufficialmente la Giornata della pasta alla carbonara.
Bene, ora possiamo parlare di Fallout e di tutto quello che vedremo ad aprile. Anche se con ogni probabilità vi è appena venuta voglia di una carbonara e avete smesso di leggere…
… mi raccomando, però: il guanciale, sempre.
Cosa guarderemo ad aprile? – 18 informazioni utili sui film e le Serie Tv in arrivo nelle prossime settimane
- LOL – CHI RIDE È FUORI (dall’1 aprile su Prime Video, stagione 4)
1. Il cast è obiettivamente d’alto livello e l’annuncio non è un pesce d’aprile: riusciranno a strappare qualche risata in più rispetto ai protagonisti della terza stagione? Ci auguriamo di sì.
- RIPLEY (dal 4 aprile su Netflix, stagione 1)
2. Una qualunque opera che presenta tra i protagonisti Andrew Scott merita la massima attenzione. Anche se dovesse intrufolarsi negli studi di Lol e interpretare Frank Matano al posto di Frank Matano.
Fallout è la punta di diamante del mese, ma ci saranno tante nuove uscite interessanti nel mese d’aprile.
- FALLOUT (dall’11 aprile su Prime Video, stagione 1)
3. Cosa succederebbe dopo un’apocalisse nucleare? Come sarebbe il mondo a 200 anni di distanza? Come si comporterebbe chi è nato e cresciuto in un rifugio antiatomico? Con la speranza di non dover mai scoprire sul serio le brutte risposte a queste brutte domande, ci penserà Fallout a ricordarci che la ricerca della pace dovrebbe essere una priorità assoluta per ognuno di noi.
- FRANKLIN (dal 12 aprile su Apple Tv+, stagione 1)
4. Michael Douglas interpreta Benjamin Franklin in una miniserie in cui si ripercorre una fondamentale missione diplomatica in Francia nell’anno che culminò nell’indipendenza degli Stati Uniti. Preparate i popcorn: la ritroveremo tra qualche mese all’interno delle classifiche dedicate alle migliori miniserie dell’anno.
- IL RE (dal 12 aprile su Sky e Now, stagione 2)
5. L’Italia aveva un gran bisogno di un prison drama ben fatto, e Il Re con protagonista Luca Zingaretti sembra voler essere ancora la migliore risposta possibile in tal senso.
Non avete voglia di immergervi nell’apocalisse nucleare di Fallout? Provate con Barbieland.
- OPPENHEIMER (dal 29 aprile su Sky e Now, film)
6. Si sconsiglia la dieta a base di mandorle e sigarette in vista della prova costume, ma si consiglia vivamente la visione del film. Un film che ha vinto sette premi Oscar, e sette Oscar non si vincono mai per caso.
- BARBIE (dal 22 aprile su Sky e Now, film)
7. Era stato presentato inizialmente come “un film per bambini”, e chi l’aveva fatto prese una cantonata colossale. Poi si gridò al capolavoro: altra cantonata. Poi al filmetto di bassa lega. Per fortuna, esistono le sfumature nei giudizi: Barbie non è il miglior film di tutti i tempi, ma nemmeno il filmaccio che qualcuno ha sostenuto essere. Se siete tra i pochi che non sono andati al cinema a vederlo, aprile sarà il mese giusto per recuperarlo e farvi un’idea. Possibilmente, obiettiva.
- C’È ANCORA DOMANI (dal 31 marzo su Netflix, film)
8. Qualcuno ha preso il titolo un po’ troppo sul serio e ha procrastinato oltremisura l’appuntamento al cinema, fino a perderselo. Si presenta, allora, una nuova opportunità per guardare uno dei film italiani più visti di sempre: C’è ancora domani, apprezzatissimo film di e con Paola Cortellesi, arriva su Netflix il giorno di Pasqua. Sarà disponibile anche per Pasquetta e nei giorni successivi, ma non fate lo stesso errore: godetevelo appena possibile.
Pensate di aver sbagliato tutto nella vita? The Big Door Prize potrebbe risponderei ai vostri dubbi.
- SUGAR (dal 5 aprile su Apple Tv+, stagione 1)
9. Toh, chi si rivede: Anna Gunn, storica interprete di Skyler White in Breaking Bad, fa parte del cast di Sugar, una nuova serie targata Apple Tv+. Cast, come al solito, d’altissimo livello: protagonisti Colin Farrell ed Amy Ryan, non proprio gli ultimi arrivati. E a proposito di vecchie conoscenze delle serie tv, ritroveremo anche il fratello di Logan Roy in Succession (James Cromwell) e il Rick Schweikart di Better Call Saul (Dennis Boutsikaris).
Ma di cosa parlerà Sugar? Al centro della serie ci sarà un misterioso investigatore che dovrà indagare sulla scomparsa della nipote di un produttore di Hollywood e affrontare, allo stesso tempo, i propri demoni. Boh, noi ci siamo.
- IL CLANDESTINO (dall’8 aprile su Raiuno, stagione 1)
10. Occhio: questa è una produzione più ambiziosa di quel che sembra. E ha tutto per raccogliere l’eredità dell’ottimo percorso sui crime portato avanti negli ultimi anni dalla Rai, in particolare su Raidue. Con Edoardo Leo, su Raiuno.
- THE BIG DOOR PRIZE (dal 24 aprile su Apple Tv+, stagione 2)
11. Arriva sempre un momento in cui ci si domanda se si sia scelta la strada di vita più giusta. Quella più adatta alle nostre ambizioni e alle nostre potenzialità, quella più vera e meno filtrata. Purtroppo, però, non abbiamo a disposizione lo strano macchinario di The Big Door Prize, pronto a dare una risposta definitiva.
Ma ve lo ricordate Il Commissario Rex? I tedeschi delle serie tv sono cambiati parecchio.
- LOOT (dal 3 aprile su Apple Tv+, stagione 2)
12. Sei ricca sfondata e non hai la minima idea di cosa fare nella vita per dargli un senso? Ah, non avete questo problema? La protagonista di Loot, invece, sì. Porella.
- CROOKS (dal 4 aprile su Netflix, stagione 1)
13. Ricordate i tempi in cui le serie crime tedesche venivano monopolizzate da mamme e nonne? Quei tempi in cui i protagonisti erano spesso dei cani, e non sempre appartenenti a una razza canina? Beh, quel trend è cambiato da tempo. E Crooks sembra volersi inserire all’interno del nuovo filone con credibilità e coi soliti toni cupi. Non ci ammazzeremo dalle risate, ma qualcuno verrà sicuramente ammazzato.
Gerry… Scotti? Acqua…
- GERRI (dal 7 aprile su Raiuno, stagione 1)
14. Lo chiariamo a malincuore: non è una brutta fiction con protagonista Gerri Scotti che si sveglia ogni giorno dentro un personaggio diverso, ma il solito crime della Rai con protagonista un ispettore che viene cresciuto da un prete di strada e da una suora laica. Ce lo faremo bastare, ma qualcuno tenga in considerazione la nostra idea.
- ANTHRACITE (dal 10 aprile su Netflix, stagione 1)
15. Un giornalista scompare. Una montagna è tormentata da segreti, morte e sette strane. Un vecchio caso si riapre, e la Francia seriale intende confermarsi avanguardistica e anticonformista.
Non volete finire dentro l’apocalisse nucleare di Fallout? Tranquilli: potreste immaginare una pandemia orribile.
- KISEIJU – LA ZONA GRIGIA (dal 5 aprile su Netflix, stagione 1)
16. Delle forme di vita parassitarie non identificate vivono di ospiti umani e cercano di accrescere il loro potere in una serie sudcoreana di fantascienza che promette di far parlare di sé. E di non farci dormire nell’arco delle notti in cui la guarderemo.
- THE UPSHAWS (dal 18 aprile su Netflix, parte 5)
17. Va avanti da anni e non abbiamo capito esattamente perché. Ma la sit-com, per qualche motivo, sta per tornare con la quinta parte, attesa da qualcuno.
- ASUNTA (dal 26 aprile su Netflix, stagione 1)
18. Visto che Netflix è ormai la regina del true crime, arriva l’ennesimo esempio in tal senso, incentrato su uno dei casi di cronaca spagnola più scioccanti degli ultimi anni.
Antonio Casu
