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Serie Tv: diario di una redattrice di Hall of Series in trasferta a Los Angeles

9. American Horror Story

Una delle esperienze più belle di questo viaggio è dovuta a una casualità davvero particolare. Durante un giro per Beverly Hills, mi sono imbattuta nel Museo della Radio e della Tv, il quale ha ospitato fino al 31 Luglio, una mostra chiamata “American Horror Story: the style of the scare”. In questa mostra, del tutto gratuita, ho avuto la possibilità di vedere i vestiti più famosi di tutte e 6 le stagioni. All’entrata si trovavano gli abiti di Constance Lengdon, dell’uomo di lattice e della figlia deforme di Murder House.

Successivamente si potevano ammirare i costumi dei protagonisti di Asylum disposti in due file con in fondo la statua della madonna presente nella Serie. Sono capitata là proprio mentre lo stereo trasmetteva l’inquietante canzoncina che i pazienti del Manicomio dovevano ascoltare tutto il giorno, tutti i giorni: “Dominique, nique, nique s’en allait tout simplement, …”

Una piccola parte del primo piano era dedicata a Coven, con i vestiti di Maddison, Dolphine, la Suprema e Mirtle Snow, sicuramente i più particolari, anche se, a mio modesto parere, non è stata data abbastanza giustizia alla Serie, visto che le ragazze ogni giorno si vestono come dovessero sfilare.

Infine restavano due stanze: una dedicata a Freak Show e l’altra a Hotel e Roanoke. Nella prima la cosa più affascinante è stata la maschera di Twisty il clown, talmente perfetta anche nei minimi dettagli che sembrava potesse prendere vita da un momento all’altro.

Lo stesso vale parlando di Roanoke. Certo, i vestiti nell’ultima stagione hanno avuto meno importanza che nelle altre ma, sebbene sembrino di poco valore, in realtà è evidente l’attenzione che è stata messa nella realizzazione anche di quegli elementi che sembrano casuali ma che invece sono stati ben studiati per rendere adeguatamente sullo schermo. Terrificante la maschera del l’uomo maiale.


No, non mi sono scordata della stagione più glamour e fashion. La sezione di Hotel pullulava di vestiti e accessori super fashion, degni solo dei personaggi che popolano questo capitolo della Serie.

Una piccola chicca: i visitatori avevano la possibilità di fare delle foto con una struttura che emulava il bancone dell’Hotel Cortez, e con un’enorme scritta “AHS” fatta di rose secche.

Purtroppo la mia esperienza è durata solo 3 settimane, altrimenti sarebbe stato bellissimo poter andare a visitare altri luoghi legati alle nostre Serie preferite come Newport Beach o la casa di Streghe! Sicuramente questo sarà un motivo per tornare. Da questo viaggio ho imparato che girare una città è bello, conoscere nuove culture è fantastico ma se puoi farlo andando alla scoperta dei luoghi che sono stati teatro di scene da sogno, è spettacolare.

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