Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » SERIE TV » Le 7 cancellazioni più ingiuste nella storia delle sitcom

Le 7 cancellazioni più ingiuste nella storia delle sitcom

Si dice che non tutti i mali vengano per nuocere, e credo che lo stesso si possa affermare per quanto riguarda le cancellazioni delle serie tv. Ci sono prodotti seriali che per struttura, tempi, interpretazioni e una serie infinita di altre ragioni non funzionano (o non funzionano più) ed è giusto che chi di dovere si assuma la responsabilità di chiuderli. Anzi, vi dirò di più, il problema sorge proprio quando non succede. Ma non è sempre così: nel mare magnum delle cancellazioni non ci sono solo serie per le quali è giustamente arrivato il momento di chiudere i battenti, ma anche prodotti che hanno ancora molto da dare e che, per ragioni spesso e volentieri economiche legate agli ascolti, vengono cancellate ben prima di avere il tempo di farlo.

Oggi peschiamo proprio tra questi, e più precisamente nel sottoinsieme delle sitcom (qui una lista delle 10 migliori sitcom di tutti i tempi). In un genere che sembra quasi infinito e che comprende serie tv come Friends o The Big Bang Theory che abbiamo visto durare per un decennio o più, ci sono anche serie di nicchia – molto più di nicchia – che sono durate meno di quanto avrebbero meritato, concludendosi in maniera a volte drastica e inaspettata ma sempre ingiusta.

Oggi vediamo insieme 7 sitcom cancellate ingiustamente, nella speranza che questa lista possa servire anche da monito per recuperarle.

1 – Me and the Boys

Me and the Boys (640×360)

Cominciamo questo viaggio tra le sitcom cancellate con Me and the Boys, serie andata in onda tra il 1994 e il 1995 per un’unica stagione di 19 episodi. Prima esperienza nella recitazione per Steve Harvey (forse il suo nome non vi dirà niente ma il suo volto decisamente sì), Me and the Boys lo vede protagonista nel ruolo di Steve Tower, proprietario di una videoteca che ha perso sua moglie e che si trova alle prese con la crescita di tre figli adolescenti o quasi, ragazzi molto diversi l’uno dall’altro.

Con un paio di nomination all’attivo per premi minori, la serie ha trattato nel corso delle sue puntate tematiche quali la famiglia, l’onestà e la voglia di ricominciare dopo un lutto, sempre nello stile comico e ironico che caratterizza sia il suo protagonista che il genere a cui la serie stessa appartiene. Eppure non è bastato: dopo una sola stagione è stata cancellata ed è caduta praticamente e ingiustamente nel dimenticatoio seriale. Un dimenticatoio dal quale sarebbe il caso di farla uscire fuori.

2 – Spaced

Spaced (640×360)

Ha raggiunto invece quota 2 stagioni Spaced, sitcom britannica andata in onda tra il 1999 e il 2001 e cancellata dopo un totale di 14 episodi. La serie segue la tematica della strana e casuale vita tra coinquilini portata avanti anche da sitcom ben più celebri come New Girl, ma in un contesto totalmente diverso. Tim e Daisy, due giovani che si sono appena conosciuti in un bar, decidono di andare a vivere insieme approfittando di un appartamento a prezzi abbordabili a Londra, ma solo per coppie.

Aspirante fumettista lui e aspirante scrittrice lei, i due protagonisti di Spaced hanno personalità totalmente diverse, ma entrambi vivono le difficoltà di essere ventenni alle soglie del nuovo Millennio, con tutte le insicurezze che questo comporta. Insieme a loro amici, vicini di casa e anche la proprietaria del palazzo, ognuno con i propri problemi e le proprie paturnie da affrontare. La ricetta aveva tutte le carte in regola per avere successo eppure Spaced è stata chiusa comunque (con la seconda stagione tra l’altro ancora inedita nel nostro Paese), andando a posizionarsi tra quelle sitcom cancellate che proprio non meritavano questo destino.

3 – Better off Ted è una delle sitcom cancellate che non meritavano questo destino

Sitcom cancellate
Better off Ted (640×360)

Continuiamo la lista con un’altra sitcom che è riuscita a resistere per due sole stagioni. Sto parlando di Better off Ted – Scientificamente pazzi, andata in onda su ABC tra il 2009 e il 2010. La serie si sviluppa all’interno della Veridian Dynamics, l’azienda poco etica nella quale il protagonista Ted lavora. Ted è a capo del settore Ricerca e sviluppo dell’azienda e crede che il suo lavoro sia il migliore del mondo, pur avendo una filosofia di vita molto diversa da quella del suo luogo di lavoro.

Ad affiancare il protagonista ci sono diversi colleghi e scienziati ma soprattutto c’è il suo capo Veronica, interpretata da Portia de Rossi, una donna che sembra priva di ogni coscienza ma che è segretamente innamorata di Ted e lo aiuta in diverse occasioni. Tra morale personale e condotta aziendale, Better off Ted ha catturato più la critica che il pubblico, ed è stata infatti cancellata prima ancora del termine della seconda stagione per i bassi ascolti registrati. L’ennesimo vero peccato seriale.

4 – Cuts

Cuts (640×360)

Alcuni spin-off riescono a essere amati tanto quanto la (e anche più della) serie originale da cui prendono origine ma, come la sitcom Joey dimostra forse più di ogni altra, non sempre gli spin-off riescono a catturare il pubblico della serie madre. Lo sa benissimo anche Cuts, nata da una costola della ben più duratura One to One e chiusa dopo solo 2 stagioni dopo un totale di 31 puntate. Kevin Barnes, fratello minore del protagonista di One to One Alexander, si ritrova a dover gestire quello che era il salone di barbiere di famiglia insieme a Tiffany, la figlia del nuovo proprietario nonché una ragazza che adora le feste e odia le responsabilità.

Cuts basa la sua trama e la sua ironia sulle dinamiche che si creano nel momento in cui due mondi lontani come quello di Kevin e quello di Tiffany si incontrano e si vedono costretti a convivere, ma a quanto pare questo non è bastato a far affezionare davvero il pubblico. La serie è stata cancellata senza se e senza ma nel 2006, stesso anno in cui è stata decretata anche la fine della serie madre. Un’era che, purtroppo, si è chiusa senza fare troppo rumore.

5 – Arrested Development

Sitcom cancellate
Arrested Development (640×360)

Ecco un’altra serie che ha visto tra i suoi protagonisti Portia de Rossi, ma dopo Better off Ted stavolta è su Arrested Development – Ti presento i miei (che puoi trovare qui in streaming) che concentriamo l’attenzione, sitcom che presenta un destino – e una cancellazione – diverso rispetto alle altre presenti in classifica. Ma andiamo con ordine. Arrested Development racconta la storia della famiglia Bluth e in particolar modo di Michael, l’unica persona responsabile in un nucleo a dir poco disfunzionale, che prova a salvare l’azienda familiare dal fallimento e i suoi cari dalle proprie scelte di vita.

La serie è andata in onda per la prima volta nel 2003 su Fox e nel corso delle stagioni si è portata a casa numerosi premi, tra i quali spuntano diversi Emmy e un Golden Globe. Ma a un grande favore da parte della critica non è mai corrisposto un altrettanto cospicuo successo di pubblico, tanto da far optare per una cancellazione nel 2006 dopo sole 3 stagioni. A volte, però, anche le sitcom cancellate ingiustamente hanno la loro rivalsa, e infatti l’idea di una nuova miniserie legata ad Arrested Development si è trasformata nel 2013 in un revival andato avanti per 2 nuove stagioni. È abbastanza? Chi lo sa, ma meglio di niente.

6 – Taxi tra le sitcom cancellate ingiustamente

Taxi (640×360)

Per parlare di Taxi dobbiamo fare un bel salto indietro nel tempo, nello specifico agli anni tra il 1978 e il 1983 durante i quali sono state trasmesse le sue 5 stagioni. La serie racconta le storie di un gruppo di tassisti di New York, la maggior parte dei quali non considera questa attività il proprio vero lavoro ma solo una situazione temporanea. Ad affiancare i tassisti c’è Louie De Palma, che trasmette loro le richieste ma svolge il suo lavoro in maniera non sempre attenta e professionale.

Con un cast stellare, la giusta ironia e una trama valida, Taxi è stata per anni nel cuore sia della critica (che ha portato diversi attori sui palchi dei maggiori premi della serialità) che del pubblico, e infatti nel momento stesso della sua cancellazione da parte della ABC la serie ha cominciato a essere trasmessa da numerosi canali televisivi (oggi è ancora disponibile in streaming). Sembra assurdo che una serie così di successo sia stata cancellata dopo “solo” 5 stagioni eppure è così che è andata. Ma sapete una cosa? Forse meglio, perché in questo modo è finita nella lista di sitcom cancellate prima del tempo ma almeno non ha corso il pericolo di stancare andando troppo per le lunghe.

7 – Happy Endings

Sitcom cancellate
Happy Endings (640×360)

Concludiamo questa lista di sitcom cancellate ingiustamente con la serie che ha portato Damon Wayans Jr. (figlio dell’omonimo protagonista di Tutto in Famiglia) a rinunciare alle prime stagioni di New Girl. Parliamo di Happy Endings, andata in onda per 3 stagioni dal 2011 al 2013 per poi essere ingiustamente cancellata. La storia racconta, come nel caso di diverse tra le sitcom di maggior successo mai prodotte, le vicende di un gruppo di amici ognuno con le proprie paturnie. Al centro ci sono Alex e Dave, che si lasciano all’altare dopo una relazione durata dieci anni e decidono di provare a restare amici. Scelta, questa, che se da un lato si dimostra rispettosa dell’affetto che c’è stato, dall’altro mette spesso e volentieri in crisi coloro che gli stanno intorno, alimentando ben più di una delle loro ansie.

Affiancata anche da una webserie, Happy Endings ha avuto nella sua terza e ultima stagione un calo di ascolti dovuto forse al posizionamento sbagliato in palinsesto, ma abbastanza grave da portare alla sua chiusura. Quella che è considerata da Vulture una delle peggiori scelte televisive della stagione ha colpito una serie che aveva ancora qualcosa da dare e da dire e che, a differenza della già citata Arrested Development, non ha avuto una seconda possibilità. Col senno di poi Damon Wayans Jr. si sarà pentito della sua scelta? Questo non lo sappiamo. Fatto sta che Happy Endings questa cancellazione proprio non se la meritava.