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Stranger Things, la nuova serie di Netflix che tanto ricorda E.T.

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Su Netflix è appena apparsa in esclusiva una nuova Serie Tv, a firma dei fratelli Matt e Ross Duffer (The Duffer Brothers), che per innumerevoli caratteristiche e situazioni sembra ricalcare il successo cinematografico di Spielberg, quel famoso E.T. che ha squarciato la storia del cinema dell’ultimo trentennio.

Il paranormale, le manifestazioni aliene, un gruppo di piccoli amici (come Elliot ed i suoi in E.T.) che pedalano in città proteggendo una strana entità dalle fattezze umane. Non ci vuole molto, ci saranno pure molteplici differenze, ma Stranger Things sembra essere decisamente un manifesto tributo al masterpiece di Spielberg, troppi riferimenti e parallelismi che non possono essere ignorati.

L’incipit di Stranger Things vede un ragazzino di nome Will Byers sparire letteralmente nel nullainseguito da una strana entità mostruosa, con i suoi inseparabili amici che si prodigano nella sua ricerca, nonostante le divergenti raccomandazioni genitoriali. Sceriffo e famiglia fanno ogni sforzo possibile per ritrovare il ragazzo, ma le coincidenze non si incastrano alla perfezione tra loro, sfociando in un cupo e tragico mistero paranormale.

Stranger Things

Nell’epilogo dell’episodio pilota c’è l’incontro notturno sotto la pioggia incessante, con una “particolare” ragazzina ed anche se quest’ultima sembra decisamente essere umana, sembrerebbe un incontro ravvicinato con una sorta di alieno con poteri paranormali ed una poco consistente predisposizione al dialogo. La misteriosa figura non ha un nome, ma quando mostra ai tre amici il polso si nota un piccolo tatuaggio con il numero 11, da quel momento “Undici”, sarà il suo bizzarro ed occasionale nome.

Stranger Things è ambientata ad Hawkins, Stato dell’Indiana negli anni ’80, tra costumi e ambientazioni coerenti e tipiche (e omaggi come la grande foresta nella quale Elliot di E.T. si smarrisce). Il ricordo del film cult riaffiora nuovamente e con prepotenza, altri rimandi ed omaggi stilistici della più celebre opera di Spielberg, anche in questi aspetti apparentemente secondari.

La freschissima serie di 8 episodi da 50 minuti, sembra aver tutti gli ingredienti per gli amanti del genere e non, una storia d’amicizia, un ragazzo misteriosamente scomparso, una ragazzina con poteri paranormali da difendere e da nascondere.

Il grande tributo ad E.T. sembra essere decisamente intrigante ed innovativo per il panorama seriale abitudinario. Non resta che vederlo.

E se il buongiorno, si vede dal mattino…