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Le 7 critiche più frequenti fatte a Sherlock

Sherlock è una delle Serie Tv inglesi di maggior successo nel mondo; le idee dei creatori, la grande qualità delle prestazioni fornite dagli attori e alcuni plot-twist interessanti hanno reso la serie con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman una delle migliori sulla piazza, almeno nel suo genere. Tuttavia, come qualsiasi cosa esistente, non è un prodotto perfetto e conseguentemente è stata spesso soggetta ad alcune critiche (alcune fondate, altre meno) che cercheremo di elencare in questo articolo.

Preciso, però, che non si trattano di mie critiche personali, ma anzi. cercherò punto per punto di individuarne la fondatezza o, eventualmente, la gratuità delle stesse.

1) Troppo tempo tempo tra una stagione e l’altra

Sherlock

Questa è una critica che attiene alla produzione di Sherlock e non invece a quelle che sono le dinamiche interne strutturali di trama della serie. Effettivamente, per produrre 3 puntate (che sono, ad onor del vero, dei film-TV, della durata di 90 minuti l’una) per ogni stagione l’intervallo di tempo è stato finora così distribuito: 2010 la prima stagione; 2012 la seconda; 2014 la terza e addirittura 2017 la quarta. Personalmente mi sembra una critica che possa starci, ma è anche vero che trattandosi quasi sempre di singole puntate auto-conclusive (e quindi di un tipo di Serie che non richiede l’impiego continuato per le classiche, ad esempio, 10 puntate), i numerosi impegni esterni degli attori sono senza dubbio un fattore da considerare.

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