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Sons of Anarchy: ode all’amore tossico

Ho appena finito di guardare la sesta stagione di Sons of Anarchy e avverto il bisogno fisico di sfogarmi in questo mare di lacrime. Quindi sì, ci saranno spoiler fino alla fine della sesta stagione, e faranno male.

SPOILER ALERT – ASTENERSI DALLA LETTURA CHI NON E’ ARRIVATO ALLA FINE DELLA SESTA E PENULTIMA STAGIONE DI SONS OF ANARCHY

A mente lucida non posso dire che non me lo aspettavo, era una morte preannunciata per svariati motivi, doveva accadere, lo so, ma una parte del mio cervello è ancora in piena negazione.

Il nome di Maggie Siff non comparirà più nella sigla della settima stagione. Alla fine la violenza, la crudeltà, il club e in fin dei conti la vita hanno sconfitto l’amore, che, al contrario di ciò che ci hanno voluto far credere, non è la forza più potente al mondo.

Sons of Anarchy: ode all'amore tossico

Tara voleva fuggire. Fin dal suo ritorno nella vita di Jax qualcosa le aveva sussurrato all’orecchio che doveva andarsene, scappare il più lontano possibile o sarebbe stata perduta per sempre.

Jax aveva bisogno di Tara. Lei era sempre stata parte di lui, fin da quando erano ragazzi, ben prima che il club e la crudeltà del mondo si frapponessero tra loro. Tara era la parte buona di Jax, era quell’ancora che teneva Jax legato alla vita, alla speranza di un mondo migliore fatto di famiglia, amore, amici e semplice normalità.

Quanto può essere affascinante la normalità?

L’amore a modo suo non è mai normale: quando è così intenso non può fare a meno di sconvolgerti l’esistenza con tutta la sua crudeltà. Perché sì, l’amore sa essere crudele e il destino di Tara e Jax ne è l’esempio più lampante, ma allo stesso tempo non è l’unico esempio presente in Sons of Anarchy. Andiamo quindi a scoprire alcuni esempi di amore tossico presenti nella Serie.

#1 Gemma

Sons of Anarchy: ode all'amore tossico

Gemma Teller Morrow è la matriarca, la donna che dovrebbe tenere unita la grande famiglia dei Sons of Anarchy. Gemma è stata in grado di distruggere il suo primo amore, John Teller, ha segnato il destino del suo grande amore, Clay Morrow, e ha, infine, tenuto legato a un mondo sbagliato il dolce alfiere della regina, Wayne Unser.

Tutto ciò che Gemma Teller ha fatto, lo ha fatto per proteggere la sua famiglia, per i suoi bambini, per suo figlio. Ma tutto questo amore dove ha portato?

L’amore di Gemma è stato causa prima di dolore, rabbia, odio.

Un tempo era un amore puro, ma talmente intenso da cadere nel torbido, nel morboso decretando l’inevitabile fine di tutti quei satelliti che le giravano intorno. Lei ha permesso che un mondo sbagliato corrompesse il suo animo, e come un’ancora tiene alla fonda una vascello, così Gemma è stata l’ancora della sua famiglia, anche nel momento in cui quella famiglia avrebbe dovuto fare vela verso porti più sicuri.

Inevitabile il confronto con la sua vittima.

Sons of Anarchy: ode all'amore tossico

Tara voleva fare ciò che avrebbe dovuto fare Gemma molti anni prima, ma la regina madre non poteva permetterlo. Forse vedeva in in quella ragazza la forza che lei non aveva mai avuto. Per Gemma quello era l’unico mondo, e come la maggior parte dei genitori, anche lei credeva che quello fosse il mondo migliore per i suoi figli.

E così per la medesima paura, Gemma ricerca Wendy come la sua ultima speranza per tenere unita la famiglia, per non permettere a quell’altra donna, fatta della sua medesima tempra, di salvare la famiglia in quello stesso modo in cui lei non aveva voluto.

Wendy è una debole, ma fa parte di quel mondo, fa parte dei Sons of Anarchy, perché anche in lei è vivo quell’errore, quel peccato che li accomuna tutti. Wendy è sbagliata e in quanto tale può far parte della famiglia perché da essa non fuggirà, perché in quel mondo fatto di errori e crudeltà lei troverà la forza.

Sons of Anarchy: ode all'amore tossico

Gemma usa quei bambini per manipolare l’amore di una madre, le scelte di una disperata. Gemma sceglie Wendy perché Tara le fa paura, perché Tara rimane la brava ragazza che tanti anni prima aveva rischiato di portarle via il suo piccolo principe. Nonostante tutto, Tara ha mantenuto il suo punto di vista, riesce ancora a distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, e imperterrita vuole salvare la sua famiglia. E in quel gesto d’amore troverà la sua inevitabile fine.

Gemma è la matriarca fatta di paura e amore.

Il cambiamento fa paura, il cambiamento ci spinge a tenerci ancora più legati a un passato di cui non riusciamo a scorgere l’inevitabile fine, e così Gemma condanna per amore tutto ciò che le è più caro, spinta da morbosità e paura verso un mondo che non è il più il suo.

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