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Dovete assolutamente guardare The Glory, la gemma sudcoreana di Netflix sul genere revenge movie

Quando vi approcciate per la prima volta a The Glory, le prime sensazioni sono molto confuse. Ammetto che la serie Netflix non ha immediatamente catturato la mia attenzione, ma sono bastati circa 20 minuti per farmi venire i brividi. The Glory è forte, non è per cuori deboli e mostra la violenza in tutte le sue forme. Psicologica e fisica. Si tratta di una serie tv complessa, con una cinematografia di tutto rispetto e una storia che si sviluppa lentamente in 16 episodi dalla durata di circa 40 minuti ciascuno.

La serie è raccontata nel corso di diversi anni, con un inizio nel passato e uno sviluppo nel futuro, in cui impariamo a conoscere la protagonista episodio dopo episodio e confermiamo o cambiamo opinione sugli altri personaggi coinvolti. Se siete alla ricerca di una produzione seriale che vi tenga incollati allo schermo puntata dopo puntata, di seguito trovate diversi motivi secondo i quali The Glory fa proprio al caso vostro (la puoi trovare qui su Netflix).

The Glory – La vendetta è un piatto che va servito freddo

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Una scena della serie coreana di Netflix

The Glory è una storia di vendetta. La serie si apre con il tema del bullismo adolescenziale, estremamente violento e che converge in una vendetta che matura nel tempo. La storia ruota attorno alla protagonista, Dong-eun, che dopo anni di sopportazione e tormento decide di vendicarsi senza pietà. Durante gli anni del liceo, Dong-eun è stata vittima di un gruppo di bulli guidati da Yeon-jin, una ragazza ricca e influente. A quest’ultima tutto le è concesso e sembra non avere alcun tipo di limite. Nessuno ha mai aiutato Dong-eun, neanche gli insegnanti, che facevano finta di non vedere. Anzi, la giovane vittima è stata punita quando ha cercato di chiedere aiuto.

L’unica persona che le è stata vicina, l’infermiera della scuola, è stata licenziata. Per sopravvivere, Dong-eun ha abbandonato gli studi, scappando dalla violenza. Ora, dopo diciassette anni di preparazione, Dong-eun è pronta a vendicarsi. Decisa a far pagare coloro che l’hanno ferita, decide di diventare un’insegnante rispettata. Si inserisce nel corpo docente di una scuola elementare frequentata dalla figlia di Yeon-jin. Questo è solo l’inizio della sua spietata vendetta (se ti piacciono le serie tv coreane, qui trovi diversi spunti).

La violenza in tutte le sue forme

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I “cattivi” di The Glory

La storia prosegue e Dong-eun, ormai un’insegnante all’apparenza perfetta, comincia a pianificare nel dettaglio la sua vendetta. Vuole distruggere coloro che le hanno rovinato la vita. La sua prima mossa è infiltrarsi nella cerchia intima di Yeon-jin. Attraverso piccoli gesti e manipolazioni mirate, Dong-eun pianifica diversi colpi per distruggere la nemica, scoperchiando segreti e creando discordia nella ricca famiglia di Yeon-jin.

Di tempo per pianificare il tutto la donna vittima ne ha avuto davvero tanto, e per questo motivo la vendetta è meticolosamente calcolata. La sua ossessione la guida implacabile verso il suo obiettivo: far provare a Yeon-jin lo stesso dolore che lei ha patito. La serie si dipana attraverso diversi intrecci, rivelando la crescita della protagonista da vittima a vendicatrice. Dong-eun si trasforma in una figura complessa, spinta da un desiderio di giustizia personale che sfida i limiti morali (qui trovi 5 serie tv coreane che ti manderanno in trip).

I personaggi di The Glory sono perfettamente caratterizzati

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La protagonista di The Glory

The Glory offre una caratterizzazione dei personaggi eccellente, soprattutto nel modo in cui approfondisce le personalità di Dong-eun e Yeon-jin. Dong-eun si presenta come un personaggio straordinariamente brillante e complesso, le cui azioni sono permeate da un chiaro scopo e significato. Ogni sua mossa è calcolata e riflette una profonda determinazione interiore, manifestata attraverso un sorriso enigmatico che cela un dolore intenso. La serie dipinge in modo magistrale il suo cammino verso la “giustizia privata”, evidenziando la sua strategia e il desiderio di far sapere ai suoi oppressori che la vendetta è imminente.

D’altro canto, Yeon-jin emerge come un’antagonista ben definita e complessa, proveniente da una famiglia agiata e convinta di essere al di sopra di ogni legge. La sua rappresentazione come contrasto ideale a Dong-eun è eseguita con maestria. Vestita con eleganza, Yeon-jin offre dialoghi taglienti che suscitano forti emozioni negli spettatori. La serie mostra con efficacia quanto lontano Yeon-jin sia disposta a spingersi nel perseguire i suoi obiettivi, anche ricorrendo a mezzi estremi per nascondere le sue malefatte. Il confronto tra Dong-eun e Yeon-jin, con le loro diverse strategie e motivazioni, forma il cuore pulsante della trama. La serie mantiene un equilibrio narrativo impeccabile tra i due personaggi, culminando in un conflitto intrigante e appassionante che tiene incollati gli spettatori, desiderosi di scoprire l’esito di questa sfida epica tra due donne determinate (qui trovi i migliori film a tema revenge movie).

Tutti dovrebbero conoscere questa serie

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La regia di The Glory

Nella vasta offerta di produzioni su Netflix, talvolta gemme come The Glory rischiano di passare inosservate. Questa serie si distingue come una perla dark, non ampliamente conosciuta ma meritevole di attenzione. La sua natura violenta e cruda può renderla difficile da guardare per alcuni spettatori, specialmente durante scene come quella in cui Dong-eun viene torturata con una piastra per capelli rovente. Le sue urla rimangono impresse nella memoria, testimoniando il suo dolore e la sua lotta interiore. La serie si concentra sull’empatia nei confronti di Dong-eun, una vittima determinata a ottenere giustizia contro la sua bulla, Yeon-jin. Il desiderio di vendetta di Dong-eun è palpabile mentre pianifica attentamente i suoi passi, trasformando il suo dolore in determinazione e strategia. La dinamica tra Dong-eun e Yeon-jin è al centro della trama, evidenziando le sfide e le tensioni tra i due personaggi.

Nonostante la crudezza delle situazioni, The Glory riesce a catturare l’attenzione grazie alla profondità dei suoi personaggi e alla complessità delle loro relazioni. Dong-eun emerge come un’eroina vulnerabile ma potente, mentre Yeon-jin incarna un’antagonista ambigua e spietata. La serie offre uno sguardo penetrante sulla psicologia dei personaggi e sulla natura umana, esplorando temi di vendetta, dolore e redenzione (a proposito di vendetta e colpi di scena, ecco altri spunti).