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I 10 grandi temi esistenziali affrontati in The Walking Dead

The Walking Dead non è solo una serie ambientata in un mondo popolato da zombie; in cui i vivi lottano per la sopravvivenza. Bensì è un viaggio all’interno della psiche umana.

La serie trae ispirazione dall’omonimo fumetto partorito dalla diabolica mente di Robert Kirkman. L’episodio pilota è stato visto da 5,3 milioni di persone e la serie in general, ha battuto tutti i record esistenti di ascolti. Il fenomeno “The Walking Dead” si è diffuso nel globo peggio di un’epidemia virale, e gli appassionati del serial non si contano più. Di acqua sotto i ponti ne è passata da quel 31 ottobre 2010 e, tra un dramma e un altro, siamo sopravvissuti fino alla sesta stagione. Mai come prima d’ora, un prodotto riguardante il mondo degli zombie, ha mai riscosso tale successo. Perchè “The Walking Dead” non è la classica storia di un gruppo che si barrica da qualche parte, e cerca di accaparrare quante più risorse. Ma tratta di un viaggio, non fisico ma psicologico, che spinge l’uomo a lottare contro la sua natura di animale per mantenere la propria umanità. Narra del contrasto interno alla psiche umana per non diventare peggiore dei “walkers”. I protagonisti faranno di tutto per restare umani.

In prossimità dell’imminente ritorno della sesta stagione, ecco i temi esistenziali affrontati in questo capolavoro:

1) NON RASSEGNARSI MAI

Walking Dead

Al peggio non c’è mai fine! Provate a dirlo a Rick o alla sua squadra! Chi si ferma è perduto recita un noto proverbio, e in “The Walking Dead” viene ampiamente approfondito. La storia inizia con un uomo che, svegliatosi da un coma, scopre che il mondo come lo conosceva non esiste più. Per quanto ne sa la sua famiglia potrebbe essere stata brutalmente uccisa, ma lui non si rassegna e attraversa l’inferno per scoprirlo. Durante le sei stagioni i nostri eroi vengono sbeffeggiati dal destino e messi davanti a dure prove che avrebbero distrutto psicologicamente chiunque. Ma l’istinto di sopravvivenza li spinge a pensare all’impensabile, per completare le prove che il destino gli ha riservato. Spesso le loro fughe non portano da nessuna parte, ma ciò non importa:principio fondante della storia è NON RASSEGNARSI.

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