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The Walking Dead 5×15 – Le pagelle: Rick nuovo Shane, Carol The Mentalist

Ci siamo. Ancora una e poi The Walking Dead manderà in archivio una quinta stagione finora controversa, meno ricca d’azione rispetto al solito ma non per questo meno ricca di spunti. Variegata prima, spietata poi, la 5×15 ha offerto un succoso antipasto per quella che sarà l’abbuffata finale, prevista per lunedi 30 Marzo – in Italia, gli americani come sempre la vedranno un giorno prima – con una puntata che si preannuncia epica e durerà circa 1 ora e mezzo. Un Film, praticamente. La trepidante attesa parte oggi, ma intanto soffermiamoci un po’ a valutare quel che è successo ai personaggi della serie tv dei record nel penultimo atto della quinta stagione. Eccoci!

THE WALKING DEAD 5X15 – LE PAGELLE

SASHA 4,5 – Ok, lo abbiamo capito, è furiosa, le è successo di tutto e proprio non ce la fa a giocare all’Allegra famigliola in quel di Alexandria. Ma a tutto c’è un limite, e il troppo stroppia. Il primo presupposto è: a tutti è successo di tutto, non soltanto a lei. Ma se tutti si mettessero a reagire come lei, The Walking Dead finirebbe domani. Vuole uccidere tutti gli zombies del circondario, vuole farlo da sola. E’ quello che ha sempre voluto fare da quando è giunta nella città della speranza. Mai una variazione, mai un ripensamento. Niente. Michonne e Rosita vanno ad aiutarla, per mostrarle che lei è ancora parte del gruppo, che ci tengono. Ma Madame Furia se ne sbatte ed invece di ringraziare, come sempre urla e guarda in cagnesco chicchessia. Ebbasta. 

DARYL 6,5 – Bisogna prendere atto di una cosa: è il recordman dei momenti di puro pathos-mistero di questa quinta stagione. L’ormai celeberrimo ‘Andiamo’ pronunciato nel finale della 5×03 è già storia, nella 5×15 raddoppia con un semplice ‘Shh! C’è qualcuno’, zittendo Aaron che straparlava ed indicandogli una luce in fondo al bosco, probabilmente una torcia: c’è un essere umano che s’aggira nella notte di Alexandria. Il problema, però, è che non si dà mai seguito immediato a questi top moments: e cosi’, come ad inizio stagione – quando ci vollero ben 3 puntate per scoprire chi fosse il protagonista nascosto cui era rivolto l’Andiamo di Mr.Dixon – anche stavolta, dopo la sigla iniziale, il mistero passa sotto silenzio e sembra finire nel dimenticatoio. Daryl comunque si conferma segugio di livello assoluto e trova in Aaron un’ottima spalla: pian piano, i due stanno provando a fare luce sugli enigmi che attanagliano la zona. La bionda donna sventrata è soltanto l’ultima delle stranezze: attendiamo il gran finale per provare a capirci qualcosa in più.

AARON 6 – Accolto con non poco scetticismo, si sta dimostrando l’unico Alexandrino in grado di ragionare sulla stessa lunghezza d’onda del gruppo di Rick. Sebbene nel complesso rimanga un po’ troppo anonimo.

DEANNA 5,5 – Sprizza carisma da tutti i pori la signora Monroe, è innegabile. E sembra anche mostrare una furbizia ben sopra le aspettative quando fa capire al figlioletto mentitore che a lei non gliela si dà a bere nemmeno quando in gioco ci sono i sentimenti materni. Però poi si contraddice, sbaglia la svolta decisiva. Una mente dinamica quale lei ha dimostrato di essere, avrebbe dovuto riflettere un po’ di più sulle parole di Rick in merito alla pericolosità di Pete ed alla necessità di trovare una soluzione non proprio morbida. Invece Deanna fa spallucce, prova a giocare a tiranno vs tiranno e ne esce male, perchè Pete è un verme vero e Rick non è uno che perdona due volte. Risultato: rissa pubblica e tanti saluti all’ordine pubblico a lei tanto caro. L’impressione è che i suoi giorni da Regina di Alexandria stiano per finire.

ROSITA 6,5 – D’incoraggiamento, perchè per la prima volta da un’infinità di puntate a questa parte sveste i panni di concubina di Abramo e prova a mettersi in proprio, agendo con la sua testa in qualche scena da Girls Power con la nuova amica Michonne e l’altra – mica tanto – amica Sasha. Un paio di zombie ammazzati e due discorsetti, nulla più, ma è quanto basta per assicurarle la miglior prestazione in assoluto da quando calca le scene di The Walking Dead. 

NICHOLAS 4 – Chi pensava che Aiden fosse il personaggio più squallido mai visto sugli schermi di The Walking Dead è stato subito smentito. Ancora peggio di quello squinternato di suo fratello, perchè bugiardo e codardo all’inverosimile. Glenn è stato troppo buono con lui, ma ad occhio e croce difficilmente il buon Nick farà ancora molta strada.

GLENN 5 – Proprio perchè non ha capito che il suo buonismo non può funzionare con personaggi della portata morale di Nicholas. Più cattiveria, ragazzo.

CARL 5 – La ragazzetta ci stava, era palese. Talmente palese che al suo posto sarebbe riuscito a limonarsela pure Eugene (avesse avuto 15 anni in meno, ovvio: lo scienziato fake è un po’ maniaco ma non fino a questo punto). Insomma, epic fail Carletto. E dopo il danno la beffa: a fine puntata si piglia pure uno sganassone da quel tranquillone di suo padre.

PETE 4 – Che non sia propriamente un geniaccio si vede dalla faccia. Ma è cosi’ poco sveglio che oltre a farsi soffiare una moglie fotonica sotto il naso dallo sceriffo, la malmena pure. Prova a salvare l’orgoglio quando quel furbetto di Rick prova a fargliela – ed a farsela – proprio dentro casa sua, ma dopo un tete a tete non proprio romantico col signor Grimes ne esce con le ossa rotte. Qualora dovesse fare la fine che molti si auspicano, difficilmente ci mancheranno le sue espressioni da pesce lesso.

MICHONNE 7 – In un modo o nell’altro, non sbaglia un colpo. Intelligenza superiore quella di Mrs Katana. Prova a fermare Sasha, ma capisce che non c’è modo di farla ragionare e quindi si unisce a lei. Capisce pure che l’altra non vuole la compassione di nessuno, cosi’ fa passare il suo aiuto come puro esercizio egoico, mascherando il fine reale. Infine, dà una botta in testa ad un Rick delirante: non tanto perchè non condivida quello che il capo dice, quanto per mostrare a Deanna e soci che c’è ancora spazio per l’ordine, c’è ancora chi ha tutto pienamente sotto controllo. O magari era semplicemente gelosa di Miss Apocalisse Jessie e s’è vendicata come ha potuto.

JESSIE 6,5 – E’ cotta di Rick, ma se la tira un po’. Prima di cedere davanti alle ormai sempre più pressanti lusinghe dello sceriffo, che dimostra come per lei sia disposto a tutto. Stufa delle angherie subite dal marito, dà più o meno involontariamente il via alla rissa che accende il finale di puntata. L’impressione è che Pete sia ormai fuori gioco, ma la bella di Alexandria non abbassi la guardia: Michonne è sempre nei paraggi e magari vedere Rick con un’altra potrebbe non farle piacere.

CAROL 7,5 – Non fa molto sulla carta, è vero. Ma il suo ruolo è cambiato: ora è lei la vera leader mentale del gruppo. Lei tesse le trame, sempre sottotraccia ma con piani studiati meticolosamente a tavolino. Si vuole prendere Alexandria la signora Carolina. Lavora ai fianchi di Rick fino al punto di farlo esplodere. E quando il capo sfodera il suo classico discorsetto da big boss col volto insanguinato, le esce spontaneo un sorriso. Perchè era proprio quello che voleva. Ha vinto lei. Ultimamente vince sempre lei. The Mentalist. 

RICK 7,5 (IL MIGLIORE) – Sempre e comunque lui. Grimes è garanzia di suspense ed azione anche in una stagione meno cruenta e movimentata del solito. Scoprire che Pete picchia la moglie per lui è la goccia che fa traboccare il vaso: non vedeva l’ora di prenderlo a pugni. Alexandria gli risveglia i sensi, l’ormai sempre meno celata passione per la bionda gli scatena la lucida follia che aveva provato faticosamente a sopire. Ha la meglio su Pete, poi si lascia andare ad una scenata d’isteria in stile Shane frenata solo dal chirurgico intervento di Michonne. Come Shane: le idee sono giuste ma i modi sbagliati. Come Shane: vuole la moglie di un altro. Ma a differenza di Shane, ha tutto il gruppo dalla sua parte. E questo dovrebbe fare la differenza per fargli raggiungere i suoi obiettivi.