Vai al contenuto
Home » The Walking Dead

The Walking Dead, 6 motivi per cui non avrebbero dovuto far morire Shane Walsh

Ogni giorno proviamo a raccontare le serie TV con la stessa cura e passione che ci hanno fatto nascere. Se sei qui, probabilmente condividi la stessa passione anche tu. E se quello che facciamo è diventato parte delle tue giornate, allora Discover è un modo per farci sentire il tuo supporto.

Con il tuo abbonamento ci aiuti a rimanere indipendenti, liberi di scegliere cosa raccontare e come farlo. In cambio ricevi consigli personalizzati e contenuti che trovi solo qui, tutto senza pubblicità e su una sola pagina. Grazie: il tuo supporto fa davvero la differenza.

➡️ Scopri Hall of Series Discover

The Walking Dead sta per ripartire con la sua sesta stagione e tutti gli appassionati della zombie saga più famosa al mondo sono in fibrillazione.

C’è grande attesa e curiosità: che ne sarà di Rick e soci? Riusciranno a far si che Alexandria rimanga una safe zone o ci dobbiamo aspettare nuove distruzioni, invasioni zombie e chi più ne ha più ne metta? Dal trailer la risposta sembrerebbe essere scontata, ma vedremo come andrà a finire. Anche perchè di mezzo ci sono ancora gli Wolves, i nuovi temibilissimi nemici che si sono affacciati all’orizzonte nel finale della quinta stagione.

Ma per adesso, distacchiamoci dall’attualità e torniamo un po’ indietro nel tempo. Parlando di un personaggio che da quasi tutti è stato considerato un punto di riferimento (positivo o negativo) delle prime due stagioni di The Walking Dead.

Stiamo parlando dell’indimenticabile Shane Walsh. Personaggio di livello assoluto, caratterizzato benissimo, e morto in maniera decisamente troppo prematura. Shane poteva dare molto di più alla storia. E nelle prossime pagine, elencheremo 6 motivi per cui la scelta di farlo morire così presto è stata, a nostro parere, decisamente sbagliata.

Pagine: 1 2 3 4 5 6 7