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#VenerdìVintage – Angel e Spike, una competizione lunga un secolo

Pensate a due opposti. Fuoco ed acqua, bianco e nero, luce ed ombra. Angel e Spike.

I due vampiri sono esattamente l’uno il contrario dell’altro, sia fisicamente che caratterialmente. In un certo senso, potrebbero addirittura essere considerati “parenti”: Angelus è infatti, in realtà, il “nonno” di Spike. Ma partiamo dal principio.

Nel lontano 1727, Liam Grey era un ventiseienne irlandese dissoluto, amante delle belle donne e rinnegato dal padre a causa del suo comportamento deplorevole. Una sera, uscendo ubriaco da una taverna, incontrò una donna che gli promise che gli avrebbe mostrato il mondo: Darla.  Divenuto un vampiro per mano della sua nuova amante, come prima cosa Liam massacrò il suo paese e la sua stessa famiglia, e di lì a poco si guadagnò il soprannome di Angelus; molti volumi storici, infatti, si riferivano al vampiro come “il demone col viso d’angelo”.

Angelus e Darla seminarono panico e distruzione per tutto il mondo, non facendo distinzione tra coloro che uccidevano e massacrando senza il minimo rimorso uomini, donne e bambini. Nel 1860, a Londra, Angelus diede vita al proprio “capolavoro”: Drusilla. Drusilla era una giovane donna con il “dono della vista”, che catturò l’attenzione del vampiro a causa della propria purezza: sia lei che le sue sorelle erano infatti note per essere vergini, e Drusilla in particolare veniva descritta come un essere dolce, puro e casto. Angelus sterminò l’intera famiglia della donna che, quasi impazzita, cercò rifugio in un convento. Nel giorno in cui quest’ultima avrebbe dovuto prendere i voti, Angelus, da sempre ossessionato dalle monache, fece una strage nell’intero convento e, dopo aver copulato con Darla dinnanzi alla ragazza portandola definitivamente alla pazzia, la vampirizzò divenendo il suo sire.

Drusilla, unitasi ad Angelus e Darla, dopo vent’anni dalla propria vampirizzazione decise di farsi affiancare da un compagno. Una notte s’imbattè in un uomo solo, apparentemente disperato, e lo seguì facendo di lui un demone. Il suo nome era William Pratt.
William, noto come William il Sanguinario a causa delle sue terribili poesie che “facevano sanguinare le orecchie”, abbandonò la sua immagine di poeta dolce e sensibile cambiando nome in Spike; quest’ultimo soprannome derivò dalla sua passione per la tortura con aste appuntite. Paradossale il fatto che, in realtà, anche il nomignolo William il Sanguinario continuò ad accompagnarlo: veniva però associato alla sua passione per la tortura e la distruzione.

A questo punto Angelus, Darla, Drusilla e Spike diedero vita ad un sanguinario quartetto che devastò letteralmente l’Europa e l’America… fino al 1898.

Angel e Spike
Angelus, Darla, Drusilla, Spike

Proprio durante quell’anno, in Romania, Angelus torturò ed uccise la figlia di una comunità zingara, che gli era stata portata in dono da Darla. La comunità zingara, assetata di vendetta, lo maledì restituendogli l’anima: in questo modo avrebbe sofferto per tutti i peccati commessi, per tutta l’eternità. Tuttavia, se mai avesse assaporato un momento di vera felicità, sarebbe ritornato ad essere il demone di un tempo. Una volta compreso ciò che era accaduto al suo compagno, Darla lo allontanò, disgustata dal fatto che il “suo” Angelus – divenuto da quel momento in poi Angel – avesse un’anima.

Se però Angelus aveva ormai smesso di provare gusto nel torturare le sue vittime, Spike era ancora lo stesso amante della distruzione di un tempo: nel 1900, a Pechino, uccise infatti la sua prima Cacciatrice iniziando ad essere guardato con ammirazione dagli altri vampiri.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, commissionato da un demone, Spike uccise diverse Potenziali Cacciatrici, fino ad arrivare a fare fuori la sua seconda Cacciatrice a New York, nel 1977.

Possiamo ben dire che questi due vampiri sembrerebbero molto simili, almeno apparentemente. Ma, in realtà, gli appassionati del Buffyverse sapranno che non c’è niente di più falso. Infatti, nonostante entrambi abbiano seminato panico e distruzione per decenni, persino il loro modo di sterminare era differente: Angelus era un sadico, Spike un violento.

Angel e Spike

Angelus ha sempre apprezzato i “lavori fatti bene”: le torture psicologiche, le uccisioni programmate quasi fossero opere d’arte. Possiamo ben dire che il caro demone dal viso d’angelo appartenesse, in un certo senso, all’elite dei demoni: egli disprezzava l’umanità e tutto ciò che caratterizza gli esseri umani, compresi i sentimenti. Infatti, nonostante Darla fosse la sua compagna storica, in realtà non l’aveva mai amata. Non ne era capace.

Spike, a differenza di Angelus, riusciva a provare dei sentimenti anche quando non era in possesso di un’anima: prima ancora di Buffy, infatti, l’abbiamo visto follemente innamorato di Drusilla, che considerava “il suo destino”. Inoltre, abbiamo scoperto che appena divenuto un vampiro, il primo desiderio di William fu quello di vampirizzare sua madre per poterla avere sempre accanto a sé. Notate qualche differenza, considerando il fatto che Angelus aveva sterminato senza rimorso persino la sua sorellina minore? Tutto ciò non sta a significare che Spike fosse “buono”, tutt’altro; tuttavia, egli era in grado di provare dei sentimenti.

A tal proposito, basti pensare al fatto che, mentre ad Angelus l’anima è stata imposta come una punizione, Spike ha deciso spontaneamente di riprenderla per dimostrare a Buffy il proprio amore. Abbiamo notato delle differenze nel comportamento del vampiro ossigenato dal momento in cui è stato nuovamente in possesso della propria anima, ovviamente, ma non potremmo mai mettere a paragone i suoi cambiamenti con quanto accade ad Angel nel momento in cui ritorna Angelus.

angel e spike

Nella seconda stagione di Buffy l’ammazzavampiri, quando abbiamo conosciuto l’”alterego” del tenebroso vampiro, abbiamo potuto vedere con quanta malvagità Angelus non desiderava altro che ferire Buffy: non soltanto fisicamente, ma anche e soprattutto psicologicamente. Ricordate, infatti, ciò che dice a Spike quando quest’ultimo dichiara il proprio desiderio di uccidere la Cacciatrice?

“Per uccidere quella ragazza, la devi amare.”

Angelus è sadico, astuto, intelligente e senza scrupoli. Potrebbe uccidere un neonato senza provare il minimo risentimento, ed in effetti come ben sappiamo l’ha fatto più volte nel corso della sua esistenza.

Com’è noto, Angelus e Spike non sono mai stati molto “in sintonia”, pur avendo trascorso molti anni sterminando gente fianco a fianco.. Angelus considerava Spike troppo “impulsivo”: non gli piaceva il fatto che il vampiro più giovane provasse così tanto gusto nel creare disordini e nel massacrare gente a caso. Spike, d’altra parte, ha sempre ritenuto Angelus fin troppo “noioso” per i suoi gusti: era come se, stando al suo fianco, la sua indole violenta e ribelle fosse costantemente frenata. Senza contare, inoltre, che Spike nutriva una profonda gelosia nei confronti del suo rivale a causa del rapporto che quest’ultimo aveva con Drusilla; infatti, nonostante ad Angelus la vampira non interessasse minimamente, non perdeva occasione di dimostrare a Spike che gli sarebbe bastato soltanto uno schiocco di dita per farla sua.

Col passare del tempo, ovviamente, il loro rapporto non ha fatto altro che peggiorare. D’altra parte, si sono innamorati entrambi della stessa ragazza!

angel e spike

Angel è stato il primo, vero amore della nostra Cacciatrice. L’ha amata del primo momento in cui l’ha vista e la accompagnata nei primi anni della sua lotta contro le forze del Male – tralasciando l’arco di tempo in cui era ritornato ad essere Angelus. Buffy ha amato Angel con tutta sé stessa, e persino i suoi amici – inizialmente titubanti – avevano imparato a volere bene al tenebroso vampiro. Alla fine della terza stagione, tuttavia, Angel decise di abbandonare Sunnydale dopo essersi reso conto che non avrebbe mai potuto rendere felice Buffy standole vicino.

Nonostante ciò, ogni volta che i due avevano occasione di rivedersi non riuscivano a comportarsi solamente da “amici”: ci basti pensare alla settima stagione, quando Angel apparve con il medaglione che avrebbe impedito la fine del mondo e Buffy lo baciò senza pensarci su due volte. Tuttavia in quell’occasione, pur avendolo baciato, la Cacciatrice ammise per la prima volta che Spike aveva ormai conquistato un posto nel suo cuore.

Infatti, da temibile rivale, nel corso delle stagioni Spike ha subìto dei cambiamenti divenendo un alleato, un amante, un amico, finendo per far – finalmente – innamorare di sé Buffy. Nonostante la Cacciatrice inizialmente non volesse ammetterlo, infatti, già da un po’ di tempo aveva riposto la propria fiducia nel vampiro ossigenato: nella quinta stagione già gli affidava Dawn, nella sesta si confidava con lui, e nella settima non riusciva a stargli lontana. Ovviamente il loro amore è stato ben diverso da quello che abbiamo visto tra la Cacciatrice ed Angel, ma c’è da dire che Buffy nel corso delle stagioni è – ovviamente – cresciuta e maturata. L’amore con Spike è stato più “adulto”, meno sentimentale e fiabesco, ma si tratta comunque di amore.

Buffy è stata, dunque, l’ennesimo oggetto di competizione tra i due vampiri. Nella serie dedicata ad Angel, quando i due lottano per bere dal calice che (teoricamente) avrebbe potuto farli diventare umani, in realtà lottano soltanto per lei. In fondo sapevano bene che, se uno dei due fosse tornato umano, la prima cosa che avrebbe fatto sarebbe stata tornare da lei. La lotta in quell’occasione si era rivelata inutile, dato che la storia del calice era una menzogna, ma è stata comunque “importante”: per la prima volta in più di cent’anni, infatti, Spike era riuscito a sconfiggere Angel in un corpo a corpo, dimostrando che il vampiro moro non poteva più essere considerato il più forte.

angel e spike

Possiamo dunque ben dire che dando vita ad Angel e Spike, Joss Whedon ha creato due personaggi che possono essere considerati dei capolavori. Apparentemente la storia della loro vita potrebbe essere definita “simile”: due umani sostanzialmente buoni che vengono trasformati in vampiri spietati, per poi ottenere nuovamente la propria anima e divenire dei Campioni che salvano il mondo. Ma Joss Whedon non si è limitato a fare questo: ha creato delle storie differenti, complesse ed intrecciate, che ci hanno portato ad amare questi due “demoni” che – concedetemelo – non hanno nulla a che vedere con “altri vampiri” che sono sbucati fuori nella narrativa recente e nelle Serie Tv più moderne. Angel e Spike sono I Vampiri. E scusate se è poco.