Basata sulla saga letteraria ‘Legend of the Seeker’ di Terry Goodking, la Serie prende il via nel lontano 2008. Per due anni Legend of the Seeker riesce a farci compagnia, tenendoci con il fiato sospeso, purtroppo però al termine della seconda stagione la nostra amata Serie viene cancellata per motivi di budget (MALEDETTISSIMO DAAANARO!)
Vediamo tantissime Serie morire giovani e Legend of the Seeker sfortunatamente fa parte di questo elenco. Aveva potenzialità, grandi attori ed il giusto pizzico di originalità che fa amare una Serie Tv.
Detto ciò, siamo qui riuniti oggi per contribuire ad una solenne celebrazione in onore di Legend of the Seeker, cercando di ricordarla e omaggiandola quanto più ci è possibile.
Questa Serie aveva tutto, a cominciare dai protagonisti: Richard Cypher (Craig Horner), il Cercatore e Kahlan Amnell (Bridget Reagan, che per intenderci ora recita in Jane the Virgin), la Depositaria. Due personalità differenti con un solo compito, quello di combattere il male e riuscire a far trionfare il bene. Affascinanti e abilissimi, generoso lui, misteriosa lei, entrambi perfetti per i loro ruoli.
Ed è per questo che vorremmo proprio far capire che questa Serie non andava assolutamente, ASSOLUTAMENTE cancellata!
Tanto che a volte vorremmo proprio pugnalare i responsabili di questo scempio con foga!
Esattamente così!
Si, proprio così!
Va beh Kahlan, direi che abbiamo capito perfettamente la tua rabbia.
E pensare che sarebbe bastato avere il potere di Kahlan per fargli cambiare idea…
Ma torniamo a noi…
Richard viene scelto per adempiere alla missione di Cercatore della Verità e ostenta sin dall’inizio a un attento pubblico le sue abilità…
… da Cercatore!
Ad accompagnarlo nella sua avventura non c’è solo la depositaria Kahlan, ma anche il Mago del Primo Ordine Zeddicus, un mago eclettico, sicuro di sè, umano e di grandi capacità che mette a servizio del Cercatore e della Depositaria.
Dall’inizio della seconda stagione vediamo unirsi al gruppo originario anche la Mord-Sith Cara.
Insieme combattono il signore del Male, il temibile Darken Rahl, che domina sul territorio di D’Hara e le sue personali guerriere Mord-Sith che incutono terrore e dolore con i loro Angel, armi progettate per far soffrire chiunque ne entri in contatto, anche le Mord-Sith stesse.
Per la cronaca: tratta gentilmente solo i gatti, in realtà Darken Rahl è veramente una creatura temibile!
La Serie è girata in Nuova Zelanda. Paesaggi meravigliosi fanno da cornice ad epiche battaglie e sanguinosi scontri. La scenografia è splendida e le scene riguardanti gli scontri sono genialmente rallentate, per far sì che il telespettatore possa sentirsi parte di quello che sta accadendo, immaginando se stesso prendere in mano l’arma e combattere il male con lo stesso coraggio e la stessa maestria di Richard, Kahlan e Zed.
Legend of the Seeker non è solo un prodotto televisivo che rispecchia gli antichi e tradizionali canoni della lotta tra bene e male, ma ha qualcosa in più.
Ha la capacità di sviscerare il Male, renderlo umano e comprensibile, dà vita a numerosi scontri diretti tra Richard e le forze del male, ma stando sempre attenti a dare il giusto spazio ad entrambe le parti.
Riconosce la genialità di Darken Rahl, la sua abilità nel conservare la propria cattiveria, il proprio istinto da tiranno.
D’altronde non c’è molta differenza tra Bene e Male, non c’è differenza tra Darken Rahl e Richard, come spiegato nella seconda stagione, quando si scopre che incredibilmente queste due figure, tanto diverse nella personalità quanto simili geneticamente, provengono dalla stessa famiglia.
E da qui comincia il racconto di storie parallele, di un Richard malvagio, di un Richard tiranno che prova sulla sua pelle ciò che Darken Rahl ha provato sulla sua, giustificando in un certo senso la presenza della tanto odiata e combattuta vena malvagia.
Nulla è noioso o banale, tanto che assistiamo a scene crudeli, violente e monumentalmente scritte e interpretate. Nulla ci viene risparmiato, che sia la sofferenza o la gioia, diventiamo testimoni di qualsiasi emozione o sentimento.
Possiamo sorridere nei sorrisi di Kahlan, innamorarci attraverso gli occhi di Richard, possiamo anche solo per pochi istanti essere parte di loro, delle loro vittorie e delle loro sconfitte.
E la storia d’amore tra Richard e Kahlan…
Una storia destinata a non avverarsi mai. Lo sappiamo e non li lasciamo andare via. Li seguiamo dall’inizio alla fine, senza mai smettere di sperare in qualcosa di più.
Soffriamo nel vederli lontani, distanti da loro stessi e gioiamo nei loro abbracci, ma anche solo nei loro sguardi, perché i dettagli sono i più piccoli elementi che costruiscono questo rapporto e la Serie stessa. Sono le note necessarie per dare vita ad una melodia bellissima e raffinata che racconta di due eroi, dei loro destini e del loro triste amore, che però non finirà mai.
Avremmo voluto vederli insieme, per sempre, purtroppo però le cose belle, prima o poi, finiscono. Rimane però il ricordo di una Serie che è entrata facilmente nei nostri cuori ed è ancora lì. Vive e vivrà per sempre con noi!
