#5. Una casa fatta di candele (4×17)
La storia tra i due sembra ormai esser giunta al capolinea: si stanno allontanando, Derek ha iniziato ad uscire con l’infermiera Rose. Nel contempo stanno però lavorando ad un progetto che in quest’occasione li porterà a discutere sulla sorta di una ragazzina che ha intenzione di sottoporsi all’intervento nonostante il suo ragazzo, operato prima di lei, ci abba rimesso la pelle. Derek, esasperato, le dice che dopo questo intervento non vuole più né vederla, né sentirla, né lavorarci insieme: in realtà però non è arrabbiato con lei, è frustrato dal fatto che crede di deluderla in continuazione. L’intervento ha successo ed entrambi hanno voglia di festeggiare l’uno con l’altro, cercandosi però in posti sbagliati: Derek va a casa di Mer e Mer alla sua roulotte. Proprio qui verrà raggiunta infine dal suo uomo, stupendolo con uno dei gesti più romantici della serie: Meredith ha disegnato con delle candele il perimetro della loro futura casa (o almeno come lei se l’immagina).
“Derek: Meredith.
Meredith: Dov’eri finito? Sono qui da ore e ore ad aspettarti! E ho fatto questa cosa stupida, imbarazzante, umiliante, e ti volevo dire che questa è la nostra cucina. Questa è la sala da pranzo e, vedi quella!? Quella è la camera dei bambini. Mi ero fatta un’idea di come costruire la nostra casa, ma io non costruisco case perché io sono un chirurgo! E ora sono qui e mi sento come una stupida deficiente. Ho capito tutto, e sono guarita. E tu eri sparito. E ora hai rovinato tutto perché sei tornato a casa tardi e non ho neanche trovato la bottiglia di champagne!
Derek: Questa è la cucina? La sala da pranzo? Un po’ piccola. Credo che la vista sia molto più bella da qui. E questa sarebbe la camera dei bambini? Mmh. Dov’è la nostra camera?
Meredith: Sono ancora arrabiata con te. E non so se mi fido di te. Mi voglio fidare di te ma non so se mi fido, quindi ci proverò, proverò a fidarmi di te perché credo che insieme possiamo essere straordinari, piuttosto che ordinari separati, voglio essere…
Derek: Devo andare.
Meredith: Cosa?!
Derek: Per poterti baciare come voglio baciarti, per poterti dare di più di un bacio, devo parlare con Rose. Voglio avere la coscienza pulita, così potrò darti di più di un bacio. Resta qui. Non ti muovere. Aspettami.”
C’era aria di nozze nell’aria da un po’, ma ecco finalmente. Il periodo non è di migliori considerando lo stato in cui si trova Izzie e la pressione alla quale sottostà Derek, suo neurochirurgo. Non realmente pronto psicologicamente ad operarla, l’intervento termina con successo e stra-soddisfatto per il risultato ottenuto Derek si rende conto che “today is the day” e organizza, con l’aiuto di Richard, la proposta di fidanzamento più bizzarra e romantica: l’ascensore, per eccellenza il loro punto d’incontro, viene riempito di fotografie e ricordi dei loro inteventi di successo: Meredith accetta.