CRESCITA DEL PERSONAGGIO
Ed è proprio questo rapporto ad averlo fatto crescere: dal ragazzino spaccone e vanitoso al re giusto e leale, che deve spesso prendere decisioni difficili e contrarie ai suoi stessi sentimenti, per proteggere il proprio regno e le persone che ci vivono. Un uomo buono, forte, indipendente, che ascolta i consigli e cerca di concedere sempre una seconda possibilità, anche quando questa gli si ritorce contro. Ma non se si ritorce contro i suoi sudditi…
Inoltre apprezza il valore e il coraggio negli altri cavalieri, non ne è né geloso né invidioso e fa scelte ‘discutibili’ preferendo concedere l’investitura di cavaliere a un uomo valoroso piuttosto che a uno nobile.
RAPPORTO CON UTHER
Come figlio, Arthur cerca sempre di ubbidire al padre, che è anche il suo re, nonostante l’uomo non abbia un carattere facile e delle idee che oggi definiremmo bigotte. Ed è questo a causare conflitti tra i due: quando la sete di vendetta di Uther si scontra con il senso di giustizia del figlio. Un figlio che un giorno sarà re e non è disposto a tollerare veri e propri crimini contro i sudditi.
Ma il rapporto tra i due è condito anche di rispetto e sano e profondo affetto, che mai viene meno almeno finché Uther è in vita…