- ALEC
Ecco il terzo motivo. Alexander Lightwood.
Premetto che io mi sono innamorata del suo personaggio dalla sua prima apparizione nel libro e ho sempre fatto il tifo per lui.
Alec ha una vita complicata con tante responsabilità sulle spalle: “capo” del team, Parabatai di Jace, primogenito della famiglia, ragazzo modello. In aggiunta a questo, è innamorato cotto del suo migliore amico che, oltre ad essere il suo Parabatai (i rapporti sentimentali tra Parabatai sono proibiti dal conclave) è anche etero e totalmente preso da altri tipi di relazioni.
Alec sperimenta la friend zone nel suo Parabatai level, ed è una cosa che non fa che distruggerlo sempre di più. Per Jace farebbe di tutto e infrange persino le regole per aiutarlo. Ma non si può dire che sia felice. Assolutamente.
Alec è estremamente infelice e non ha paura di mostrarlo al mondo.
Grazie a Magnus, a poco a poco capisce di non essere sbagliato ma di poter essere amato così com’è e, soprattutto, che si merita di essere amato così com’è. E il cambiamento è più che evidente.
Solo in queste misere puntate abbiamo visto come Alec sia riuscito a sorridere e, finalmente, a fare qualcosa perché ne aveva voglia e non perché gli era imposto.
Se, come abbiamo detto, Alec ha salvato un po’ Mag, sicuramente anche il giovane Shadowhunters è stato salvato dallo stregone.
E si sa, per innamorarsi bisogna essere in due.