Cari Whovians, il 2015 si è appena concluso e con esso anche la nona stagione di Doctor Who, che ci ha salutato definitivamente con lo Speciale di Natale. A detta di molti quest’ultima stagione può definirsi una delle migliori, con delle trame avvincenti, degli episodi sapientemente costruiti, dei momenti decisamente emozionanti, ma soprattutto con un Capaldi a dir poco straordinario. Qualcosa però è mancato in questa quasi perfetta nona stagione. No, non stiamo parlando del Cacciavite Sonico, bensì di Missy, o meglio la nuova rigenerazione del Maestro, antica nemesi del Dottore. Protagonista indiscussa dell’ottava stagione, il Maestro, ora rigeneratosi in una Signora del Tempo di nome Missy (i più attenti avevano colto l’analogia del nome Master/Misstress già in tempi non sospetti) è apparsa quest’anno solo nei primi due episodi, per poi scomparire del tutto.
A dimostrazione di quanto ci sia mancata la sua adorabile pazzia, ecco i 10 motivi per cui amare Missy.
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IL RAPPORTO COL DOTTORE
Il rapporto tra il Dottore e il Maestro è unico, affascinante, contradditorio e profondo. Un rapporto di amore/odio in tutto e per tutto. Inizialmente suo amico e compagno di studi su Gallifrey, diventa poi un Signore del Tempo rinnegato e nemesi del Dottore attribuendosi l’appellativo di Maestro. Se nella Serie Classica il Dottore cerca in tutti i modi di fermarlo, nella Serie Nuova il loro rapporto diventa più complesso. Come sappiamo ciò che caratterizza il Dottore del post Guerra del Tempo è il suo profondo senso di colpa per aver distrutto il suo pianeta natale e con esso tutti i Signori del Tempo. Ecco perciò che a partire dalla sua Decima reincarnazione il Dottore cercherà in tutti i modi di salvare e redimere il suo vecchio amico d’infanzia e provare così a lenire la sua solitudine. Il Maestro dal canto suo prova lo stesso per il Dottore (anche se in modo leggermente distorto), ed entrambi sanno di essere l’uno il punto debole dell’altro. Anche nell’ottava stagione il piano che Missy escogita e la sua alleanza coi Cybermen si rivelerà essere nient’altro che un contorto e diabolico tentativo di riavere indietro il suo amico e dimostrargli che non sono poi tanto diversi. Un’amicizia pericolosa che di tanto in tanto mette in pericolo l’Universo. Ma d’altronde cosa non si fa per un amico.Â