“Non mi piace il tetto… c’è un gatto quassù… è folle… lo hanno cresciuto i piccioni…
È un gatto piccione… è pericoloso… doppio rischio di rabbia…”
Una delle cose che più ci fanno sorridere di questo personaggio è la capacità di alimentare delle strane manie sempre diverse, come quella del gatto piccione. Tutti, o quasi, almeno un paio di volte nella nostra esistenza abbiamo avuto una paura tremenda di cose che magari non esistevano neanche, ma ci vergogniamo a tal punto da tenerle per noi e non condividerle con altri. Schmidt è la rappresentazione di tutti noi. Con la differenza che esprime a gran voce la maggior parte di tutto ciò che lo mette a disagio e di ciò che gli fa paura.