5. DIVERSAMENTE BRITISH
Per molti l’espressione “british style” è sinonimo di tè delle cinque, regalità, buone maniere. Nel caso delle serie tv si parla quindi di Period Drama, di Doctor Who e di Downton Abbey. Misfits non potrebbe essere più diverso. L’ambientazione della serie è la fittizia cittadina di Wertham, in realtà il quartiere londinese di Thamesmead, tra i sobborghi di Greenwich e Bexley. Il teatro della maggior parte delle vicende è un Centro Sociale sul Southmere Lake (già location per le riprese esterne di Arancia Meccanica di Stanley Kubrick). L’atmosfera che pervade la serie è quindi quella tipica della periferia sottoproletaria, decadente ed abitata da anime sperdute, i cui legami familiari scarseggiano e le prospettive per il futuro sono pari a zero. Una periferia che grida UK da tutti i pori, complice anche l’aspetto linguistico: lo slang giovanile, gli accenti della South London (il personaggio di Kelly parla un inglese praticamente incomprensibile), le espressioni volgari e i modi di dire esprimono una britannicità diversa dal solito, che dista anni luce dalla raffinatezza descritta da Jane Austen. Il consiglio, d’obbligo in questo caso, è di guardare la serie in lingua originale, dato che i dialoghi sono spesso impossibili da tradurre fedelmente senza snaturarne il senso.