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LOVE STORY DISFUNZIONALI
Tra strani superpoteri, assistenti sociali ammazzati, omicidi e tempeste sovrannaturali c’è sempre spazio per l’amore. Anche gli sboccati scanzafatiche protagonisti di Misfits ci regalano emozioni da batticuore: d’altronde stiamo parlando di cinque ragazzi costretti a passare più di 200 ore insieme, la scintilla sarebbe stata inevitabile. Ciò che però caratterizza queste love stories è il totale realismo e la verosimiglianza: che si tratti di attrazione fisica, di sesso, di affetto o di amore vero e proprio, i rapporti non sono mai edulcorati oppure tramutati in relazioni adulte pre-tempo (come i vari Dawson’s Creek e Gossip Girl ci hanno abituato). I dialoghi sono veri, i litigi sono pieni di insulti, il sesso è così come avviene nella realtà e raramente romanticizzato. Ecco quindi l’attrazione impossibile tra Curtis e Alisha, l’affetto tra Nathan e Kelly, l’amore purissimo tra Simon e Alisha ed il loro eterno loop temporale (loro due sono l’OTP Suprema della serie per dirla in termini di ship) o l’amore improvviso tra Nathan e Marnie. Anche la quarta e quinta stagione, sebbene di livello inferiore alle prime tre, riesce comunque a regalare momenti emozionanti sotto questo punto di vista: la storia d’amore tra Rudy e Jess è dolcissima e piena di ostacoli soprattutto per il carattere impossibile di lui, e se nell’epilogo la loro storia sembra essere un pò la brutta copia di quella tra Simon ed Alisha, i due sono davvero tenerissimi. Neanche Misfits sfugge dunque dallo shipping selvaggio a quanto pare (come se esistesse una serie in cui è possibile non shippare qualcuno).Â