The Carrie Diaries è la serie che ci racconta l’adolescenza di Carrie Bradshaw ma nel 2014, dopo solo due stagioni, la serie è stata interrotta e ci manca già.
Astinenza da Sex and the City
Ebbene si, dopo sei stagioni e due film, Sex and the City ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori dei suoi fan. La crisi di abbandono si è fatta sentire così tanto da incoraggiare i produttori di The Carrie Diaries a trasmettere sulle reti delle The CW un prequel che non è un prequel ma l’adattamento dell’omonimo romanzo di Candace Bushnella, la scrittrice diventata famosa proprio con Sex and the City.
Cosa succede dopo l’adolescenza?
In due stagioni abbiamo assistito al colpo di fulmine di Carrie per New York, di come ha scoperto la sua passione per la scrittura e per l’alta moda. Dopo di ché il destino della riccia e giovane Carrie subisce un tracollo vertiginoso senza che nessuno ci spiegasse come le sue sorti si siano risollevate. La domanda è: se la fase da teenager è stata così sfavillante, quanto potrebbe essere coinvolgente quella dai venti fino alla prima stagione di Sex and the City?
Vedere Maggie In abito da sposa
Proprio nell’ultimo episodio di The Carrie Diaries, Pete chiede a Maggie di sposarlo.
Il punto è che si tratta dell’amica più problematica di Carrie, quella con meno autostima e che per tutte e due le stagioni ha manifestato serie difficoltà nelle relazioni coi ragazzi. Proprio per questo sarebbe stato bello poter vedere il suo sogno d’amore coronarsi…oppure no?
Il perdono di Tom
No, non è il solito cliché del padre autoritario. A Tom ci siamo affezionati proprio perché non lo era. Un uomo intelligente ma un po’ impacciato, così accecato dall’amore per le figlie da non vedere le ambizioni di Carrie e che Dorrit, sotto il mascherone di trucco, nasconde un animo sensibile.
Alla fine Tom aveva ragione: Carrie avrebbe dovuto scegliere l’università al lavoro. Quello che ci manca da scoprire è quanto la rottura col padre, ricucita malamente nell’ultima puntata, avrà influenzato il rapporto di Carrie con gli uomini.
Gli anni ’80
I New Order o i Duran Duran come colonna sonora di un teen drama? Si, si può. L’ambientazione è certamente uno dei punti forti della serie. Le musiche, i vestiti, gli enormi computer della redazione di Interview, l’assenza quasi totale dei cellulari, i capelli cotonati, gli walkman, i vinili…
Gli anni ’80 sono ritornati e con The Carrie Diaries abbiamo potuto viverli a New York! Come potrebbe non mancarci?