POSITIVITÀ
Questo punto è forse più personale e nasce dalla mia passione per Sherlock Holmes ancora prima che per Sherlock. Vi spiego meglio. Nel canone l’ispettore Lestrade è molto diverso sia fisicamente che caratterialmente da quello della serie. È, infatti, sempre un poliziotto capace (secondo Holmes lui e Gregson sono i migliori poliziotti di Scotland Yard), ma pieno di sé e anche un po’ sbruffone. Spesso si diverte anche a ‘umiliare’ Holmes, anche se poi è da lui che va a chiedere consiglio, sia pure spesso a malincuore.
Non a caso, spesso nelle rappresentazioni cinematografiche, Lestrade viene tratteggiato come un personaggio non proprio positivo, spesso però dimenticando che nel canone il personaggio ha un’evoluzione. E questa evoluzione ha il suo culmine ne L’avventura dei sei Napoleoni quando Lestrade si complimenterà con Holmes e gli riferirà che a Scotland Yard sono molto orgogliosi di lui.
Ed è proprio da qui che sono partiti Moffat e Gatiss quando hanno tratteggiato il loro Greg Lestrade. Quello che noi vediamo sullo schermo è un personaggio già maturo e decisamente positivo.
CURIOSITÀ: il ‘vezzo’ di Sherlock di dimenticarsi il nome di Lestrade è un altro omaggio al canone holmesiano. Infatti, non conosciamo il nome di Lestrade, sappiamo solo che inizia con la lettera G. Pare che i Mofftiss abbiano scelto Greg come nome per ricordare l’altro importante poliziotto di Scotland Yard citato da Sir Arthur Conan Doyle: Tobias Gregson.