2) Dalla Corea del Sud con amore
Fattore che concorre a rendere unica questa coppia è per l’appunto il loro luogo d’origine. La distanza linguistico-culturale si dimostra essere un ottimo espediente, capace di delineare intorno a Jin e Sun due ruoli marcati, uno spaccato del tutto “differente” se comparato alle altre realtà cresciute in quel contesto “assurdo” che è l’Isola.
Anche gli episodi-flashback che li vedono protagonisti, mostrandoci un vissuto diametralmente opposto rispetto a quello degli altri passeggeri, conferiscono uno spessore di diversità facendo luce sulle loro personalità, nonché sulla formazione e l’evoluzione della coppia.
3) Lost in translation
Jin e Sun non sono soltanto apprezzabili in coppia, ma anche presi singolarmente non perdono di valore.
In particolare, è impossibile non provare empatia nei confronti di Jin, soprattutto quando all’inizio della narrazione è l’unico tra tutti i personaggi che non parla inglese. I suoi tentavi di comunicare sono qualcosa di esilarante e insieme tenero, anche perché le uniche due parole che per lungo tempo Jin saprà pronunciare saranno “Michael” e “Others”!
Dal canto suo Sun invece, a insaputa del marito, conosce bene la lingua inglese. La donna cercherà di nascondere la cosa, fin quando si vedrà costretta ad ammettere la verità. Dal confronto che ne seguirà, dopo un momento di impasse, i due ne usciranno ancora più legati.