7) Chi trova un amico trova un tesoro
Ragnar e Athelstan sono due facce della stessa medaglia. È anche per buona parte delle caratteristiche citate nei punti precedenti che Ragnar riesce e legare così intensamente con il monaco cristiano, apparentemente così diverso da lui.
Fautore dell’ignoto e dell’estraneo, Ragnar è ben felice di conoscere a fondo Athelstan, nel quale scopre una guida e, soprattutto, un buon amico. Ha piena fiducia in lui, tanto da affidargli la cura dei propri figli. Ma, cosa ben più importante, riesce a mettere da parte le enormi differenze religiose per guardare più a fondo, fin dentro l’anima del monaco.
Scopre un uomo in fondo fin troppo simile a lui. Per lui porterà una croce al collo, a lui concederà una degna sepoltura cristiana, per lui si farà battezzare e, grazie a lui, otterrà numerose informazioni su paesi mai visitati. Per Ragnar l’arrivo di Athelstan è stata una vera e proprio fortuna e il modo in cui ha deciso di risparmiargli la vita e di portarlo con se a Kattegat è, senza dubbio, uno dei motivi per amarlo. Se volete scoprirne di più sul rapporto tra Ragnar e Athelstan, questo articolo è decisamente consigliato.