5) I monologhi di Rowan “Eli” Pope
Rowan “Eli” Pope, capo di un’organizzazione segreta di spionaggio che fa cose orribili per il bene della nazione, si sa, è ben lontano dall’essere un padre amorevole. Rowan manipola gli interessi amorosi della figlia per le proprie esigenze personali. Ha una caratteristica particolare: adora i monologhi e noi con lui. Spesso siamo pure in disaccordo con quello che dice, ma non importa, Joe Morton (l’interprete di papà Pope) dà a questi monologhi un tono così solenne da essere presi da chiunque per verità assolute.
Insegamenti di vita, discorsi letteralmente ipnotizzanti, che lo spettatore cerca di seguire e di interiorizzare quasi come se fossero rivolti a lui. Rowan è quel padre che ti fa la ramanzina guardandoti negli occhi e utilizzando un linguaggio metaforico. I suoi discorsi sono intrisi di ironia e molto spesso accompagnati da un momento di silenzio; un momento in cui la povera “vittima” (ma anche il pubblico) viene lasciata letteralmente senza parole a riflettere su quanto ha appena ascoltato.