Cillian Murphy ci ha abituati a prestazioni attoriali indimenticabili, ma con Thomas Shelby supera se stesso. Nessun altro avrebbe saputo dare a questo personaggio la stessa intensità e la stessa forza. Quegli occhi di ghiaccio e quel modo di fare distaccato, di un uomo che riesce a vivere nel nostro mondo senza lasciarsi toccare più di quanto voglia.
Thomas Shelby non è un semplice gangster, è soprattutto un uomo che sa cosa vuole e deve fare e che ha il coraggio di farlo. Non capita mai di vederlo esitante o dubbioso. Sela vita gli pone davanti delle avversità, lui reagisce a muso duro. Se deve combattere una battaglia, sa quale è il modo giusto. Dalla prima scena di Peaky Blinders all’ultima, lo vedi gestire una famiglia e creare un impero, nonostante un vissuto tanto doloroso da dargli gli incubi, che avrebbe bloccato per tutta la vita chiunque altro.
Vorrei avere la sua fredda determinazione nell’affrontare le sfide della vita, non posso nasconderlo. Nel frattempo, non posso far altro che elencare alcuni motivi per cui è impossibile non affezionarsi al suo personaggio.
Ma ce ne sarebbero molti di più.
È pratico
È raro trovare personaggi che, a un certo punto della storia, non perdano il lume della ragione per qualche scemenza tipo innamoramento folle. Thomas fa in tempo a innamorarsi ma non smette di sbrigare le sue faccende da gangster.
La famiglia al primo posto
Un concetto che Thomas tiene bene a mente. La sua priorità non è il potere, ma tenere unita la famiglia e favorire il benessere di tutti i suoi membri